TRIESTE - Alcuni giorni prima della vigilia di Natale, i Carabinieri di Trieste hanno posto fine all’incubo per una novantenne, residente ad Udine ma da alcuni anni dimorante in Trieste, vittima di violenze da parte della figlia e del genero conviventi. Nei confronti della coppia, è stata eseguita la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con il divieto di avvicinamento alla vittima. Le investigazioni sono iniziate a seguito di un esposto, presentato presso la Stazione Carabinieri di via dell’Istria, da una vicina di casa, preoccupata per le urla e le imprecazioni provenienti dal vicino appartamento occupato da una coppia di medici, nonché dall’anziana signora. Dal racconto e dai primissimi elementi raccolti sono emersi allarmanti sospetti, ovvero che quanto raccontato potesse essere un caso di violenza domestica.
Le indagini poste in essere nell’immediatezza, grazie anche all’attività tecnica di intercettazione, corroborate dalle osservazioni condotte dagli inquirenti e dalle testimonianze raccolte dai vicini di casa, hanno purtroppo dato un quadro indiziario preciso, ovvero hanno appurato l’esistenza di violenze domestiche, perdurante da diversi anni, sin da quando l’anziana vedova, proveniente dalla provincia di Udine, era giunta a Trieste per essere ospitata nella casa della figlia, non potendo vivere da sola alla luce delle sue condizioni di salute, figurando totalmente invalida.
Dalle intercettazioni è emerso che i due coniugi erano molto amorevoli verso il cane che divide l’appartamento con il terzetto, covando invece uno smisurato astio ed animosità nei confronti dell’anziana donna, più volte apostrofata come “animale”, anche solo per aver mangiato più del dovuto, o per avere sporcato o per non esser riuscita a trattenere i bisogni fisiologici, contrariamente al cane, sempre coccolato e rassicurato dalla coppia di professionisti Nell’attività tecnica gli investigatori, corso di alcune delle violenze verbali, hanno udito anche dei colpi, subito seguiti dai lamenti di dolore della donna. L’anziana signora è stata dapprima soccorsa dai Carabinieri, per poi essere visitata in Pronto Soccorso e successivamente ricoverata presso l’Ospedale di Cattinara. Dopo le sue dimissioni l’anziana signora è stata affidata alle amorevoli cure, stavolta, di altro familiare, per poi essere ospitata presso una Casa di riposo del territorio, luogo che le ha permesso di trascorrere in serenità le festività natalizie.