Ancona, l’auto vola nel canale: morte Cinzia Ceccarelli e Sabina Canafoglia, ferita Sabrina. Il tragico ritorno a casa dei colleghi

Ancona, l’auto vola nel canale: morte Cinzia Ceccarelli e Sabina Canafoglia, ferita Sabrina. Il tragico ritorno a casa dei colleghi
Ancona, l’auto vola nel canale: morte Cinzia Ceccarelli e Sabina Canafoglia, ferita Sabrina. Il tragico ritorno a casa dei colleghi
di Stefano Rispoli
Martedì 11 Ottobre 2022, 09:19 - Ultimo agg. 24 Febbraio, 16:41
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Stavano tutti tornando dal lavoro i quattro colleghi dell’azienda Elica dopo una giornata intera trascorsa nello stabilimento di Mergo. Percorrevano ogni giorno via Sant’Elena  (a Serra di San Quirico), Ancona, una scorciatoia che conoscevano benissimo e a cui facevano solitamente ricorso per arrivare il prima possibile nelle loro abitazioni, evitando il traffico della superstrada. La Volkswagen Polo grigia metallizzata su cui viaggiavano ha sbandato all’improvviso sulla stradina piena di buche e resa viscida dalla pioggia caduta nelle ore precedenti. L’auto è piombata nel prato accanto alla carreggiata, l’ha solcato per alcune decine di metri in una corsa fuori controllo verso la morte e ha sfondato siepi e recinzione, precipitando nel canale che costeggia la strada. La Polo è stata trascinata via dalla corrente per 100 metri finché non si è inabissata verticalmente, sotto a un ponticello.

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Le vittime

Il canale, che si immette più avanti nell’Esino, non ha lasciato scampo alle due donne che si trovavano davanti: la 58enne jesina Cinzia Ceccarelli, che era alla guida, e la 51enne Sabina Canafoglia, di Monsano. È rimasta ferita una loro collega, la 57enne Sabrina Gasparrini, ricoverata all’ospedale di Torrette.

Non sarebbe grave. Mentre si è miracolosamente salvato, pressoché illeso, Matteo Guerri, più giovane di loro, di Monsano. Pur sotto choc, non ha nemmeno fatto ricorso alle cure mediche. È stato proprio lui, dopo essersi liberato dalla trappola mortale, a dare l’allarme. Le sue urla disperate hanno richiamato l’attenzione dei residenti che abitano di fronte al punto dell’incidente. Hanno contattato immediatamente il 112, numero unico d’emergenza. Sul posto si sono precipitati gli operatori del 118 con la Croce Verde di Serra San Quirico, quella di Cupramontana, l’automedica di Jesi e i vigili del fuoco di Jesi e Ancona, intervenuti con l’autogrù e i sommozzatori. Dall’acqua è stata recuperata la donna che, mentre l’auto veniva trascinata via, è riuscita ad uscire da sola. Purtroppo non c’è stato nulla da fare per le due donne che si trovavano davanti.

La ricostruzione

Stando a una prima ricostruzione dei carabinieri di Serra San Quirico, l’auto avrebbe sbandato per un malore della conducente. Uno dei passeggeri, di fronte all’emergenza, avrebbe tirato il freno a mano per bloccare l’auto fuori controllo. Che però, a causa del terreno viscido, come una scheggia impazzita ha sfondato la recinzione ed è finita nel canale. Superato lo choc, verrà ascoltato l’unico illeso per ricostruire con esattezza la dinamica del terribile schianto, avvenuto lungo la strada che conduce all’abbazia di Sant’Elena. Oggi, lo stabilimento della Elica rimarrà chiuso per lutto dopo il terribile incidente che ha sconvolto l’azienda. Alcuni familiari delle vittime, appena la notizia si è diffusa, sono corsi sul punto della tragedia. Disperati e senza parole per un dolore improvviso e troppo grande.

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