Avvistamento U.F.O. a Leporano Marina? La testimonianza: «Non emanava nessun suono»

Avvistamento U.F.O. a Leporano Marina? La testimonianza: «Non emanava nessun suono» - IL VIDEO
Avvistamento U.F.O. a Leporano Marina? La testimonianza: «Non emanava nessun suono» - IL VIDEO
di Ida Di Grazia
Mercoledì 29 Aprile 2020, 13:58 - Ultimo agg. 15:26
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Avvistamento U.F.O.  a Leporano Marina? La testimonianza: «Non emanava nessun suono». Un oggetto volante non identificato è stato avvistato in provincia di Taranto, il filmato ha destato subito scalpore ed è stato analizzato dagli esperti dell'associazione ricerca italiana aliena ( A.R.I.A).



«Stavo portando fuori i due cani che tiravano tanto da impedirmi di effettuare ulteriore zoom  e di restare ulteriormente. Non emanava alcun suono, era una giornata ventosa.  sono dovuto andare via», inizia così la mail di Emanuele inviata all'associazione ricerca italiana aliena ( A.R.I.A) fondata e gestita dall'ufologo Angelo Maggioni e dai soci fondatori Antonio Bianucci , Augusto Iannitti e Giuseppe Paulon ( oggi gravemente malato) con la consulenza del super visore e investigatore ex Brigadiere dell'arma dei carabinieri ferito nell'attentato di Nāṣiriya  oggi Cav della Repubblica Michele Manzoni.  A.R.I.a è venuta a conoscenza del  filmato grazie ad un collaboratore esterno Fabio Demiro che gestisce un gruppo dedicato alla tematica ufologica ( Alieni ufo Italia). L'ufologo Maggioni spiega  come si sono svolte le indagini: «Quando ci giunge una segnalazione di un potenziale avvistamento chiediamo non solo di poter visionare il filmato integrale ma chiediamo dati che possano essere  utili a stabilire anche l'attendibilità del testimone stesso , purtroppo col covid-19 sono aumentati i casi con esaltazione dei fatti reali, tra teorie folli di complottismo e ufologi senza scrupolo in cerca di visibilità , dopo aver accertato l'attendibilità del testimone si procede con una prima analisi del filmato o foto , si controllano i meta dati ( ma non sempre sono attendibili in quanto possono essere ritoccati) ed eventuali  letture di software di terze parti ( Adobe, CGI, ecc ecc ) poi passiamo al setaccio dell'esame esadecimale dei pixel e via dicendo , una volta che è stato stabilito una genuinità accettabile , che varia dal 90% al 100% , e dunque abbiamo il via libera da parte dei fototecnici, iniziamo una vera e propria indagine sull'oggetto ripreso». Dall'indagine è emerso che nei giorni in cui è stato fatto il filmato nel porto di Taranto si trovava la  Garibaldi «e questo - spiegano dall'associazione - potrebbe giustificare la presenza dello strano oggetto ed identificarlo  in un elicottero o Harrier (L'Hawker Siddeley Harrier è il primo esempio concreto di caccia a decollo verticale ) ma non abbiamo avuto ne conferme ne smentite da parte della Marina Militare su eventuale loro presenza in zona. L'oggetto , vista l'enorme distanza di ripresa  , potrebbe essere di medie dimensioni , allungato  a pelo dell'acqua , non sembra essere di propulsione Terrestre (la propulsione può essere divisa in categorie in base al campo di impiego: terrestre, marina, aerea e spaziale) allo stato attuale è stato impossibile stabilirne natura , provenienza e scopo , si perchè l'oggetto ha stazionato per un pò a pelo dell'acqua . Per quanto ci riguarda possiamo catalogare l'avvistamento di Emanuele tra gli oggetti volanti non identificati (il che non vuol dire ricondurli automaticamente extraterrestre), certo la sua dinamica e presunta struttura ci fanno pensare a un qualcosa di poco convenzionale o quanto meno non conosciuto alla massa ,la somiglianza con l'ufo del pentagono e con quello di qualche anno fa avvenuto a Seborga ci porta a riflettere, ma potremmo esserci imbattuti in qualche prototipo di tecnologia avanzata militare ,sappiamo che in Italia esistono almeno due basi dove vengono prodotti velivoli non convenzionali , simili a ufo , che vengono poi  testati ad esempio nella Valmalenco».     
 
                             
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