Baby gang in manette: botte e rapine ai coetanei nel centro commerciale

Roma, baby gang in manette: botte e rapine ai coetanei al centro commerciale Maximo
Roma, baby gang in manette: botte e rapine ai coetanei al centro commerciale Maximo
di Marco De Risi e Flaminia Savelli
Venerdì 21 Ottobre 2022, 22:28 - Ultimo agg. 22 Ottobre, 08:07
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L’agguato per derubare la vittima è scattato mentre salivano le scale mobili del centro commerciale: il branco ieri pomeriggio ha colpito ancora e di nuovo al Maximo, lungo la via Laurentina. Questa volta però il giovane, che è stato spogliato di abiti e derubato degli indumenti, è riuscito a far scattare l’allarme richiamando l’attenzione della guardia giurata. Così, con il supporto dei carabinieri subito intervenuti, la gang è stata fermata. In cinque, tutti giovanissimi tra i 14 e i 16 anni, sono stati arrestati e trasferiti nel centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli, dove l’arresto è stato convalidato dal tribunale per i minorenni. Le armi, due coltelli utilizzati per la rapina, sono state trovate in un cestino del centro commerciale.

LA RAPINA

Erano armati di coltello i teppisti che ieri hanno seminato il panico al centro commerciale.

Hanno aspettato che il ragazzino, un romano di 15 anni, uscito con un gruppo di amici, fosse solo. Poi in un pochi secondi, mentre salivano sulle scale mobili, lo hanno minacciato costringendolo a consegnargli le scarpe e gli indumenti di marca, per un valore di 500 euro. Sono quindi scappati via ma la fuga è durata poco perché il vigilante li ha intercettati e i militari li hanno arrestati.

IL PRECEDENTE

Un colpo fotocopia a quello messo a segno da un’altra baby gang, sempre al Maximo, lo scorso 6 ottobre. Anche in quel caso la vittima era riuscita ad allertare la guardia giurata che insieme ai carabinieri aveva subito chiuso il cerchio rintracciando i ragazzini scappati via con il bottino: 600 euro tra soldi e abiti di marca. Un allarme quello delle baby gang che seminano violenza e paura in diversi quadranti della Capitale scattato già da diversi mesi. La Procura ha avviato una fitta rete di accertamenti anche attraverso i social. Si “radunano” nelle piattaforme virtuali e organizzano spedizioni punitive, rapine e aggressioni. Un fenomeno che si sta allargando a macchia di leopardo e che coinvolge ormai anche giovanissimi. 

Pestato da una baby gang che gli ruba felpa e scarpe nel centro commerciale sulla Laurentina

L’ESCALATION

Un’escalation pericolosa tanto che l’Assopresidi la scorsa settimana ha inoltrato la richiesta al Ministero dell’Istruzione per accedere ai fondi del Pnrr. L’obiettivo è quella di organizzare corsi pomeridiani di musica e cinema nelle scuole. «Ai ragazzi dobbiamo offrire delle alternative alla strada. Non sanno dove andare quando la scuola è chiusa. Ecco perché dobbiamo organizzare delle sessioni educative e allo stesso tempo, dei luoghi sicuri dove possono trascorrere il tempo. Abbiamo la possibilità di fare la differenza ma perché il progetto parta, abbiamo bisogno dei fondi necessari. Dopo due anni di Covid e lockdown, gli adolescenti stanno attraversando una fase molto delicata» aveva spiegato Mario Rusconi, presidente di Assopresidi. 

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