Coronavirus alla festa di compleanno: bambino positivo, si attende il risultato di altri 40 tamponi

Coronavirus alla festa di compleanno: bambino positivo, si attende il risultato di altri 40 tamponi
Coronavirus alla festa di compleanno: bambino positivo, si attende il risultato di altri 40 tamponi
di Patrizio Iavarone
Giovedì 13 Agosto 2020, 08:39 - Ultimo agg. 08:44
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Il numero, per fortuna, è inferiore a quello che ci si aspettava all’esito degli oltre trenta tamponi eseguiti lunedì scorso, ma il report di ieri registra comunque un altro bambino positivo al Covid 19. Segno che l’ipotesi del focolaio della festa, che finora ha portato a nove in totale i nuovi casi in Valle Peligna, sembra confermato. Si tratta di un bimbo di Pratola Peligna, figlio della donna e fratello del giovane diciannovenne che erano stati già accertati come contagiati nei giorni scorsi.

Salgono dunque a nove i positivi legati verosimilmente dallo stesso focolaio e, al momento, appartenenti a tre nuclei familiari diversi. Quello più contagiato è quello dell’imprenditore quarantanovenne (padre del bambino che ha fatto la festa il 22 luglio scorso), ora ricoverato all’Aquila insieme alla cognata (dipendente del Comune di Sulmona) e della cui famiglia risultano ancora positivi la moglie, la figlia e la suocera. L’altro contagio di Sulmona, una cinquantaseienne, è legato probabilmente allo stesso imprenditore, trattandosi di una donna che con il quarantanovenne condivide il pianerottolo dello studio. Gli altri tre casi, invece, sono di Pratola ed appartengono allo stesso nucleo familiare: il bambino di questa famiglia era stato alla festa di compleanno.

Un’altra grossa ondata di risultati è attesa comunque per oggi: quaranta prelievi fatti martedì e che potranno dare una dimensione più precisa del focolaio, anche se l’attesa è in particolare per i tamponi che oggi saranno eseguiti sui restanti venti bambini che parteciparono alla festa e che potrebbero essere stati un veicolo di contagio involontario. A distanza di venti giorni, per loro, non ci sono sintomi, ma non è escluso che si potrebbe trattare di casi asintomatici. 
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