Terrore a Roma, coppia colpisce passanti con il tirapugni e li rapina: 6 colpi in un mese

Terrore a Roma, coppia colpisce passanti con il tirapugni e li rapina: 6 colpi in un mese
di Laura Bogliolo
Domenica 2 Novembre 2014, 12:07 - Ultimo agg. 12:09
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ROMA - Agiscono in pieno giorno, arrivano alle spalle e richiamano l'attenzione, poi sferrano un colpo micidiale al volto che fa perdere conoscenza alla vittima.

Un solo pugno, preciso e micidiale che fa stramazzare al suolo il malcapitato che viene derubato. Sei aggressioni in meno di due mesi nel quartiere popolare del Quarticciolo usando anche un tira pugni. «Siamo terrorizzati» dicono i residenti che stanno raccogliendo firme per chiedere maggiore sicurezza. Secondo alcuni la banda è composta da un uomo e una donna stranieri (forse russi). Usano la stessa tecnica del knockout game, il “gioco” nato negli Usa, diventato virale sul web. Ma l'obiettivo è diverso: rapinare le vittime abbandonate a terra sanguinanti e in stato confusionale.



LA SERIE

L'ultima aggressione venerdì sera in via Cerignola. «Ero sceso a gettare l'immondizia, poi ho citofonato per risalire in casa: ho preso un colpo terribile sul volto, non ricordo altro» dice Remo Ciano, 56 anni, ricoverato all'ospedale Sandro Pertini per le ferite riportate. Ha una commozione cerebrale, gravi contusioni alla mascella e alla mandibola ed è rimasto in stato confusionale per diverse ore.



«Hanno massacrato mio padre con un solo colpo - racconta Azzurra, 28 anni - gli hanno preso il portafoglio con trenta euro dentro, e poi la collanina, un caro ricordo di mia nonna». Azzurra e gli altri residenti sono terrorizzati: «È l'ennesima aggressione con le stesse modalità, il colpo è stato così forte che mio padre era in stato confusionale, dovrà essere sottoposto a un'operazione e trasferito nel reparto maxillo-facciale. Pubblicate la sua foto, fate vedere come è ridotto».



LE VITTIME

Il 12 ottobre, sempre in via Cerignola, un anziano è stato atterrato e rapinato con la stessa tecnica. «Gaetano stava pulendo l'auto, l'hanno fatto girare forse chiamandolo e poi l'hanno colpito in pieno volto: è caduto e ha sbattuto la testa» racconta Aldo Ferrari, residente che aggiunge: «Siamo davvero stanchi, abbiamo paura per gli anziani e per i nostri figli che non sono più liberi di girare liberamente. Si avvicinano alle spalle, sbucano come spettri dalle auto e dalle siepi incolte su via Cerignola e poi colpiscono, forse usano un tira pugni». Pochi giorni dopo un'altra violenta rapina, a qualche metro di distanza: in via Ostuni Francesco Di Fava, 77 anni, è stato aggredito con le stesse modalità alle 14,30. Gli aggressori, come fantasmi, sbucano nascosti tra le auto e poi colpiscono. «Mio cognato è stato aggredito in pieno giorno, gli hanno dato un pugno di una violenza tale da fargli spezzare la dentiera in tre punti: aveva il volto tumefatto, pieno di lividi, ancora oggi ha dolori fortissimi - racconta Renato Scarpellini - qualcuno dice che gli aggressori sono un uomo e una donna, forse russi». Forse l'uomo è un ex pugile. Le voci nel quartiere sono tante. Si dice anche che la coppia giri con un cane bianco, ma sono solo voci. Le uniche cose certe sono le ferite al volto delle vittime delle feroci aggressioni: un solo pugno e giù a terra.