La Barcaccia del Bernini, uno dei gioielli più famosi di Roma, usata come una qualsiasi fontanella trovata per strada. Assediata da turisti assetati che per bere decidono di calpestarne il marmo, entrare fin dentro alla vasca, e rinfrescarsi. Come nulla fosse. Addirittura, accanto alla fontana del '600 che si trova ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti, c'è la fila per bere dagli zampilli che fuoriescono dalla prua e dalla poppa. Una specie di triste consuetudine.
Il video ripreso da una cittadina romana che si dice «disgustata da come trattano la mia città» è l'ennesima immagine del degrado di Roma. E di come una delle città più belle del mondo venga offesa e umiliata ogni giorno da turisti distratti e irrispettosi.
La storia della Barcaccia in particolare poi è quella di una fontana spesso presa di mira, pur trovandosi in uno dei luoghi più affollati e sorvegliati di Roma.
Il 15 maggio 2007 quattro extracomunitari ubriachi danneggiarono la fontana monumentale con un grosso cacciavite infliggendole una profonda scalfittura: l'atto vandalico provocò il distacco di una parte rilevante dello stemma papale.
Ma ancor più famoso fu l'assalto del 19 febbraio 2015 quando la fontana venne danneggiata da alcuni hooligans olandesi, tifosi del Feyenoord, accorsi nella capitale per assistere al match di Europa League tra la loro squadra e la Roma. Le immagini delle bottiglie di vetro che galleggiavano dentro la vasca, delle scheggiature al marmo, di quel frammento di travertino ridotto in pezzi, finirono sulle prime pagine di tutto il mondo. Ma per la Barcaccia a quanto pare non c'è mai pace.