Bari, attraversano sulle strisce e vengono investiti da una moto: morto papà che ha fatto da scudo per proteggere il figlio (che è grave)

Bari, famiglia attraversa la strada ma investita da una moto: morto papà 47enne, grave il figlio
Bari, famiglia attraversa la strada ma investita da una moto: morto papà 47enne, grave il figlio
Sabato 30 Luglio 2022, 09:08 - Ultimo agg. 17:54
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Uno schianto e l'urlo straziante di una donna che invoca il nome del figlio e del marito. Sul selciato il corpo di un uomo di 47 anni e quello di un bambino di sette. L'uomo è morto, il figlio piange disperato. Accanto una striscia di sangue. Il 47enne perde la vita per le ferite riportate al capo, che ha battuto violentemente sull'asfalto. Il figlio, invece, è grave ma ce la farà. Padre e figlio, la notte scorsa, sono stati falciati da una moto sul lungomare del rione Santo Spirito, a una decina di chilometri a nord di Bari. Una zona che in estate è affollatissima, perché piena di lidi e ristoranti, e dove il Codice della strada per alcuni è un optional perché mancano controlli adeguati alla movida.

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Bari, l'incidente mortale a mezzanotte

Era quasi mezzanotte. La famiglia era uscita da una pizzeria nei pressi del lido La Rotonda. Stava attraversando la strada, qualcuno dice sulle strisce pedonali, per raggiungere l'auto e tornare a casa, nella vicina Bitonto, quando è piombata la moto che ha travolto padre e figlio. L'uomo, secondo alcuni testimoni, ha avvicinato a sè il bambino, come per fargli da scudo, per proteggerlo, ed è stato colpito in pieno: ha battuto il capo sull'asfalto ed è morto prima dell'arrivo dei soccorritori del 118.

Il bambino, invece, ha riportato ferite alle gambe e contusioni in altre parti del corpo ed è stato condotto in codice rosso all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita. La mamma è illesa, ma in stato di shock.

Chi l'ha incontrata dice che non si dà pace e continua ad invocare il nome del figlio. Ripete a tutti quello che è successo sotto i suoi occhi e davanti a decine di testimoni che sul lungomare cercavano riparo per sfuggire al caldo afoso e opprimente di questa estate rovente. Sull'asfalto è rimasto anche il 20enne che era alla guida del maxiscooter. Ai testimoni è apparso subito in stato confusionale, forse a causa dei traumi riportati. Anche lui è stato portato in ospedale per farsi medicare, ma è stato dimesso dopo poche ore.

È indagato a piede libero per omicidio stradale e lesioni personali colpose: a suo carico - spiegano gli inquirenti - finora non è stata emessa alcuna misura cautelare sia perché non è fuggito dopo i fatti, sia perché si è messo a disposizione degli agenti della Polizia Locale che conducono le indagini. Il ventenne è stato sottoposto ad esami alcolemici e tossicologici che hanno dato esito negativo. Del caso si occupa il pm di turno del Tribunale di Bari Savina Toscani. È chiaro che la posizione del giovane potrebbe cambiare in base agli accertamenti tecnici disposti sulla moto (come la velocità di crociera al momento dell'incidente), che è stata sequestrata. Immancabile la polemica politica, con Fratelli d'Italia al Comune che, tramite il consigliere Michele Picaro, esprime «dolore e vicinanza» alla famiglia della vittima e accusa il sindaco Antonio Decaro: «Abbandonare all'anarchia le zone frequentate dalla movida o dalle famiglie in ore serali - dice Picaro - è sintomo di disinteresse da parte dell'amministrazione comunale, sempre meno attenta alla sicurezza e alla gestione delle strade cittadine». Anche molti cittadini sono scontenti per gli scarsi controlli delle Forze di polizia nella zona. C'è anche chi lamenta l'abbandono del lungomare tra Palese e Santo Spirito dopo si trovano i ruderi di tanti ristoranti sul mare, uno dei quali è stato abbattuto nei giorni scorsi per evitare gravi pericoli ai cittadini. «Tutto sarà riqualificato», ha sempre promesso la politica, ma gli anni passano e i mostri di cemento restano lì.

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