La donna è stata ferita dall'uomo a un braccio con un coltello, quindi è scappata in auto e, uscendo in retro dal parcheggio della biblioteca, lo ha investito, pare accidentalmente. Motivo per cui al momento la procura di Bergamo non l'ha indagata. L'uomo è caduto a terra e a causa delle ferite riportate nell'investimento è morto poco dopo. Sul posto il 118 e i carabinieri che stanno indagando sul caso.
La donna nega che tra loro due vi sia mai stata una relazione. C'era soltanto un'amicizia. Pare, stando alla sua versione, che da qualche tempo l'uomo si fosse invaghito di lei, che è però sposata e madre di un bambino. Anche l'albanese era sposato con una connazionale e padre di due figli. I due si conoscevano da oltre 10 anni, ma la donna ha chiarito di non avere mai avuto rapporti intimi con l'uomo.
Soltanto negli ultimi giorni pare che lui si fosse fatto particolarmente insistente: l'avrebbe minacciata con messaggi sempre più frequenti e presentandosi di persona davanti a lei, l'ultima volta a Chiari.
La donna ha dichiarato che l'uomo aveva speronato la sua auto. Per questo lei si era presentata dai carabinieri della locale stazione, ma non aveva formalizzato la denuncia. I militari avevano poi chiamato in caserma anche l'albanese. La donna non risulta indagata. Secondo la procura di Bergamo non si configurerebbe alcun reato.