Biagio Cacciatore scomparso, l'agricoltore trovato vivo dopo un anno. Lo avevano scambiato per un frate

L'agricoltore 50enne di Castilenti, non nuovo a fughe volontarie, è stato identificato grazie all'esame del Dna

Scomparsi, Biagio trovato vivo dopo un anno. Lo scambiavano per un frate
Scomparsi, Biagio trovato vivo dopo un anno. Lo scambiavano per un frate
di Tito Di Persio
Lunedì 27 Febbraio 2023, 08:57 - Ultimo agg. 16:22
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Ritrovato vivo ad un anno dalla sua scomparsa Biagio Cacciatore. L'agricoltore 50enne di Castilenti, non nuovo a fughe volontarie, è stato identificato grazie all'esame del Dna. Era stato scambiato, vista la somiglianza fisica, per Michele Bottacin, il frate missionario scomparso vicino Pieve di Cadore (Belluno) nel luglio del 2002.

A parlare di questa assurda storia è stata la trasmissione "Chi l'ha visto?".

Una vicenda dalle strane coincidenze, che ha portato la gioia in una famiglia abruzzese e fatto ricadere nello sconforto della disillusione l'altra veneta.

Maurizio Costanzo, la toccante frase che disse all'ultima puntata del suo show

 

Le parole ai carabinieri: «Io sono nessuno»


Il 50enne teramano ripeteva ai carabinieri che l'hanno fermato a Contursi Terme, un paesino di poco più di tremila abitanti in provincia di Salerno: "Io sono nessuno" e di aver perso la memoria. A quel punto gli uomini dell'Arma lo portano in caserma, gli offrono del cibo, e visto che l'uomo diceva di non ricordare il suo nome e di dove fosse, cercano di identificarlo tramite le foto segnaletiche delle persone scomparse. E per le similitudini del viso, la statura fisica e una cicatrice su un braccio, i militari hanno pensato di aver ritrovato dopo vent'anni padre Michele Bottacin.

Da questo momento in poi la storia è stata raccontata mercoledì scorso da "Chi l'ha Visto?". La sorella del francescano scomparso 20 anni fa riceve una telefonata da parte delle forze dell'ordine: «Forse abbiamo ritrovato vostro fratello», e ai famigliari vengono mostrate delle foto dell'uomo fermato nel Salento. E in effetti nel vedere in foto il teramano e il frate missionario, c'era davvero tanta somiglianza che anche i parenti, la sorella e la mamma centenaria del francescano hanno creduto davvero fosse lui. E Cacciatore è finito fino a Padova, dove i carabinieri della Compagnia di Eboli lo hanno accompagnato per il riconoscimento personale. E anche qui tutto combacia alla perfezione.

L'esame del Dna


Ma, per togliersi qualsiasi dubbio, si è deciso di passare dall'esame del Dna. Purtroppo il risultato dell'esame ha fatto spegnere le speranze della famiglia veneta. E comunque Biagio Cacciatore è stato identificato e riportato in Abruzzo, dove ad accoglierlo c'erano i suoi 4 fratelli. Biagio, anche nel 2014 aveva lasciato Castilenti e dopo quattro giorni di ricerche scattate dopo la denuncia dei familiari, era stato ritrovato nei pressi di Penna Sant'Andrea. Si era cibato di bacche e dissetato a una fontanella. Cinque anni dopo (nel 2019) ci riprovò. E ora fine dell'ennesima fuga.

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