Trattore si ribalta e lo schiaccia: muore a Piacenza bambino di cinque anni

Trattore si ribalta e lo schiaccia: muore a Piacenza bambino di cinque anni
di Giampietro Bisaglia
Mercoledì 25 Aprile 2018, 17:57 - Ultimo agg. 26 Aprile, 00:03
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C'era il padre alla guida del trattore che nel pomeriggio si è ribaltato in una strada di campagna alle porte di Piacenza, uccidendo sul colpo un bambino di 5 anni. Il piccolo è stato liberato dal peso del mezzo, finito con le ruote all'aria in un fossato, solo dopo l'arrivo sul posto dei vigili del fuoco: i parenti avevano cercato di fare qualcosa, ma il parafango del mezzo agricolo aveva imprigionato il bimbo.

I carabinieri stanno accertando i fatti. Pare che sia stato lo stesso bambino a insistere affinché il padre lo prendesse con sé per andare insieme a tagliare l'erba con il trattore vicino a casa. L'uomo, alla guida del mezzo, ha quindi imboccato una stradina sterrata che costeggia un canale. Sul ciglio c'era una gran quantità di erba ed erbacce incolte da tagliare. Con il trattore ha quindi iniziato a costeggiare il margine, con il bambino seduto con lui al posto di guida. All'improvviso però le ruote sono scivolate e il mezzo agricolo, che si è sbilanciato di colpo su un fianco, è finito nel fossato dopo aver centrato un piccolo ponticello di legno. Si è così ribaltato finendo con le ruote all'aria nel canale.

L'uomo è riuscito subito a uscire da sotto, mentre il figlioletto è rimasto incastrato sotto il parafango di ferro. Mentre arrivavano i soccorsi, i parenti hanno cercato di spostare a mano il peso del trattore, ma è stato necessario attendere l'arrivo dei vigili del fuoco che con l'autogru hanno sollevato la pesante macchina agricola. I sanitari del 118 arrivati in eliambulanza hanno subito avviato le manovre di rianimazione, ma non c'era più nulla da fare. I genitori sono rimasti sul posto per tutto il tempo dei soccorsi, assistendo prima alle manovre dei vigili del fuoco, poi ai vani tentativi dei medici che si sono conclusi con la costatazione che quello che era nato quasi come un gioco, come un momento di vicinanza fra padre e figlio, si era trasformato in una tragedia. 
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