Bambino scappa dall’asilo a Roma, maestra e bidella a processo. Il pm: abbandono di minore

Il piccolo è stato trovato da un passante mentre vagava da solo in zona San Giovanni

Bambino scappa dall’asilo a Roma, maestra e bidella a processo. Il pm: abbandono di minore
Bambino scappa dall’asilo a Roma, maestra e bidella a processo. Il pm: abbandono di minore
di Michela Allegri
Martedì 21 Febbraio 2023, 22:30 - Ultimo agg. 23 Febbraio, 19:18
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A soli tre anni è riuscito a uscire dall’asilo e ad avventurarsi per le strade della Capitale, da solo, per quindici minuti. A trovare il piccolo è stato un passante, che ha subito chiamato i carabinieri: quel bimbo camminava guardandosi intorno vicino a piazza Re di Roma, una zona trafficatissima. Fortunatamente non ci sono stati incidenti: il bambino camminava sul marciapiede. Ma non basta per evitare che il caso finisca a processo: per questa svista clamorosa una maestra dell’istituto e una collaboratrice scolastica sono state rinviate a giudizio. L’accusa contestata dalla Procura è abbandono di minore.

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I FATTI
I fatti risalgono all’ottobre del 2019. Durante la mattinata il bimbo ha detto alla maestra di avere bisogno di andare in bagno. La docente, Ines M., impegnata con gli altri bambini, ha affidato il piccolo alla bidella, Catia M., che lo ha accompagnato. A questo punto, il giallo: le versioni delle due imputate divergono. La collaboratrice scolastica sostiene di avere riaccompagnato il bimbo, mentre la docente sostiene il contrario.
Secondo il gup, che ha disposto ieri il rinvio a giudizio per tutte e due le imputate - nonostante il pm avesse chiesto il non luogo a procedere per la docente - la responsabilità dell’allontanamento del bambino sarebbe di entrambe le donne. Per chiarire chi dovesse vigilare sul piccolo sarà necessario un dibattimento. Un dato è certo: il bambino, piccolissimo, è riuscito ad aprire la porta del bagno da solo, attraversare la scuola e uscire in strada. Probabilmente sia la docente che la bidella, non vedendolo più né alla toilette, né in classe, hanno pensato che si trovasse insieme alla collega. Fortunatamente non ci sono stati incidenti: a un centinaio di metri di distanza dalla scuola, un passante si è accorto di quel bimbo che camminava per strada da solo. Si è fermato e ha chiamato i carabinieri.


LE RICERCHE
Intanto anche nell’istituto scolastico erano scattate le ricerche: l’insegnante si è accorta che il piccolo, dopo essere andato in bagno, non è mai tornato in classe. Una versione molto diversa da quella raccontata dalla collaboratrice scolastica. Il bimbo, di certo, si è dimostrato pieno di risorse: quando i carabinieri sono arrivati e gli hanno chiesto cosa fosse successo, lui li ha condotti a casa dai genitori che, una volta compresa la situazione, hanno deciso di sporgere denuncia. Da chiarire come abbia fatto il piccolo ad allontanarsi dalla scuola materna senza che nessuno si accorgesse di nulla: ha attraversato il corridoio, ha aperto la porta ed è riuscito a percorrere indisturbato anche il cortile. Quando nell’istituto scolastico si sono accorti della sua scomparsa, e hanno iniziato a cercarlo ovunque, il piccolo era già per strada. L’avvocato Antonella Benvenuti, che assiste la collaboratrice scolastica, ha dichiarato: «Pur essendo pienamente solidale con il piccolo e la sua famiglia, mi preme sottolineare l’estraneità ai fatti della mia assistita. Rappresenteremo le nostre ragioni nel dibattimento». I legali della maestra, Romolo Giovagnorio e Marta Nardozi, precisano: «La pubblica accusa, nel corso dell'udienza preliminare, ha chiesto il rinvio a giudizio solo per la collaboratrice e non per la maestra. Nell'esprimere solidarietà alla famiglia del bimbo, dimostreremo la totale estraneità ai fatti della nostra assistita in sede dibattimentale».

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