Yara, i colleghi di Bossetti: "Piangeva in cantiere
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Yara, i colleghi di Bossetti: "Piangeva in cantiere e voleva uccidersi"
Giovedì 5 Marzo 2015, 20:21 - Ultimo agg. 20:42
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​Massimo Bossetti e la moglie Marita Comi vivevano una profonda crisi al tempo della scomparsa di Yara Gambirasio. Il rapporto tra i due era burrascoso da diverso tempo, ed è su questo che ora si starebbero concentrando le indagini degli inquirenti.​



A riportarlo è Panorama. Tra gli atti ufficiali ci sono diverse informazioni sul rapporto tra Bossetti e la moglie, perché qualsiasi elemento è ritenuto determinante ai fini di stabilire un legame con un delitto a sfondo sessuale ai danni di una 13enne. Per una settimana a cavallo della scomparsa di Yara, tra il 21 e il 28 novembre 2010, i due non si sono mai sentiti per telefono. E il passato della coppia, ora, è quello che gli inquirenti stanno cercando di chiarire.











Nel 2008 Bossetti, chiamato 'il Favola' dai colleghi in quanto propenso a raccontare storie troppo esagerate, aveva detto al capocantiere di dover staccare un'ora prima per andare a firmare nella caserma dei carabinieri a Ponte San Pietro, perché poco prima aveva picchiato Marita. I colleghi di Massimo avrebbero raccontato anche di un giorno in cui l'uomo, esasperato dai tradimenti della moglie, si sarebbe messo a piangere in un container, minacciando anche di buttarsi dal ponte di Serina.



La crisi tra Bossetti e la moglie sarebbe stata confermata anche da parenti stretti della coppia, mentre ora gli inquirenti avrebbero in mano anche informazioni molto dettagliate sugli amanti di Marita e sui luoghi dove la donna era solita incontrarli.