Bracciano, la famiglia Panunzi dona al Comune il tesoro sugli etruschi

Il collezionista Bruno Panunzi, morto nel 2010, aveva un imponente raccolta di reperti etruschi
Il collezionista Bruno Panunzi, morto nel 2010, aveva un imponente raccolta di reperti etruschi
di Chiara Rai
Mercoledì 25 Novembre 2020, 12:39 - Ultimo agg. 13:40
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La famiglia Panunzi, una delle più note di Bracciano, ha donato al Comune una preziosissima collezione di 400 reperti etruschi e romani che raccontano la storia degli insediamenti più antichi del Lazio. Emozione in città quando si è saputo della firma dell’atto notarile con cui gli eredi dello studioso e collezionista Bruno Panunzi, morto nel 2010, hanno “consegnato” il tesoro al sindaco Armando Tondinelli. Marzia e Vittoria Panunzi, insieme a Patrizia Arduini, figlie e moglie di Bruno, hanno donato la collezione a condizione che sia esposta al Museo civico per onorare la memoria del loro caro. Bruno Panunzi, amatissimo a Bracciano, insieme all’associazione Forum Clodii, contribuì alla realizzazione del Museo del Duomo a lui intitolato e all’istituzione del Museo civico. Laureato in Legge, collaborò al recupero di archivi storici come quello Odescalchi e Giustiniani.
La donazione concretizza un desiderio della collettività ma anche della Soprintendenza ai Beni archeologici che ha valutato alcuni dei reperti di grande interesse scientifico.

Negli anni Cinquanta furono anche effettuati scavi nella zona di Vigna di Valle, in terreni di proprietà della famiglia. Prezioso il “Piattello Panunzi “ con incisioni in lingua latina, studiato da epigrafi di fama mondiale. «La vecchia amministrazione – dice il sindaco Tondinelli – aveva voleva già comprare la collezione. Ringraziamo la famiglia Panunzi per il grande gesto che onorerà la memoria del signor Bruno». 

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