Trovata morta in spiaggia a Oristano, il marito arrestato per omicidio
Ora è ricoverata all'ospedale Perrino di Brindisi in prognosi riservata. Una terza cartuccia era all'interno del caricatore, inesplosa. I fatti si sono verificati alle 13.30 alla presenza del fratello della 57enne, casalinga, che saltuariamente lavorava come domestica. L'uomo era lì perché aveva partecipato ad un processo in cui Natola era imputato per la detenzione e il porto illegale di una roncola, considerata un'arma bianca. Processo in cui l'ex cognato era stato citato come testimone. È stato lui ad assistere alla tragedia e a chiamare il 118. La polizia lo ha ascoltato per ricostruire quanto accaduto. Da quanto è finora emerso non vi erano stati segnali di tensioni né nelle settimane precedenti, né prima della tragedia. Lo ha confermato anche un famigliare di Natola, che ieri aveva pranzato con il 75enne. Gli animi sembravano sereni, nonostante la rottura del matrimonio che era stata affrontata apparentemente senza alcun conflitto.
Per il pensionato si trattava delle seconde nozze.
Aveva vissuto a Torino, per un periodo della propria vita, città in cui aveva lavorato come meccanico. Le indagini vengono condotte da polizia e carabinieri. Il pm di turno ha già concesso il nulla osta per la sepoltura. Non vi sarebbero dubbi sulla dinamica dei fatti, del tutto compatibile con gli accertamenti eseguiti sul posto dal medico legale. È stata posta sotto sequestro l'arma. Nei pressi del casolare sono rimaste le due autovetture usate per raggiungere il luogo, in aperta campagna, dopo l'udienza in Tribunale. Parenti e conoscenti sono sotto choc. Tutti ricordano Natola, che aveva qualche precedente di polizia, come una persona mite e affermano che nulla avrebbe potuto far presagire un epilogo del genere.