Bus dirottato, i ragazzi parte civile nel processo: «Chiederemo i danni alle istituzioni»

Bus dirottato, i ragazzi parte civile nel processo: «Chiederemo i danni alle istituzioni»
Mercoledì 18 Settembre 2019, 13:14 - Ultimo agg. 19 Settembre, 09:28
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"Ci aspettiamo giustizia, secondo noi sono responsabili anche coloro che hanno messo il mezzo in mano a quest'uomo, per questo chiederemo la citazione come responsabili civili della società Autoguidovie e del Ministero della pubblica istruzione". Lo ha detto l'avvocato Antonino Ennio Andronico, legale di parte civile delle famiglie di Adam El Hamami, di Ramy Shehata e di altri dei 50 ragazzi presi in ostaggio su un bus incendiato da Ousseynou Sy.
   
I cinquanta ragazzi che erano bus dirottato lo scorso 20 marzo nel milanese, le loro famiglie e 3 accompagnatori, si sono costituiti parte civile nel processo davanti alla Corte d'Assise di Milano a carico di Ousseynou Sy, l'autista che prese in ostaggio i giovani sul bus, poi incendiato, a San Donato Milanese. Si sono costituiti pure il comune di Crema e, solo per il reato di incendio, la società proprietaria del mezzo, la Autoguidovie. In aula è arrivato anche l'imputato e sono presenti alcuni genitori e una ragazza che quel giorno era sul bus.
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