Call center assume 150 telefonisti: non si presenta nessun candidato

Call center assume 150 telefonisti: non si presenta nessun candidato
di Barbara Turetta
Lunedì 2 Luglio 2018, 19:31 - Ultimo agg. 3 Luglio, 19:03
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Nel mercato del lavoro spesso domanda e offerta faticano a incontrarsi a causa della flessione che da un lato vede crescere per vari motivi le candidature e dall’altro, purtroppo, diminuire le possibilità di inserimento del mondo del lavoro. Ma può anche succedere che ci sia un’azienda pronta ad assumere nella sua sala call-center di Mestrino 150 operatori, anche da domani, ma di non avere nessun candidato da selezionare.
Le loro ricerche del personale, via web e portale, rimangono disattese.

E a detta di chi tutti i giorni è alla ricerca di profili da valutare per l’inserimento nella sala dove ci sono 150 postazioni telefoniche con un potenziale di 300 operatori (oggi la sala lavora a metà della sua potenzialità) per poter coprire tutti i turni della settimana, non servono particolari esperienze lavorative: la fascia di età su cui è aperta la ricerca spazia dai più giovani purché abbiano ultimato la scuola dell’obbligo e il consenso dei genitori, ai più adulti senza alcuna preclusione per quel “range d’età” che oscilla fra i 50 e i 60 anni e che a volte in altre situazioni non viene preso in considerazione. 

Alla We Can Consulting di Mestrino l’offerta di lavoro c’è, ma manca la domanda. L’azienda spiega che ai lavoratori viene applicato il contratto Ccnl AssoContact per i call-center dove la paga di base è oraria (con le 6 ore si hanno in busta paga 750 euro) a cui si aggiunge la produzione arrivando ad uno stipendio di 1.500 euro, ma anche 2.500 euro per chi fa le 8 ore, netti.

«Abbiamo creato questa realtà nel 2008 partendo da 12 ragazze – ha detto Federico Bregolato amministratore unico della compagnia -. Ora siamo in più di 150 solo nella sede di Mestrino e possiamo dare la stessa opportunità ad altre 150 persone». Oltre alla sala in provincia di Padova la compagnia ne ha una seconda a Palermo, dove però le candidature non mancano e il lavoro di call-center è visto come una buona opportunità. 
«Abbiamo avuto un boom nel 2017 - ha spiegato Irene Testa responsabile risorse umane di Mestrino - c’è sempre stata una stagionalità e un inserimento ciclico.
Ma oggi abbiamo la possibilità di raddoppiare le assunzioni, ma nessuna candidatura da valutare. Pensiamo che di fondo ci sia la poca volontà di mettersi in gioco su un settore o un lavoro che non si è mai fatto. E soprattutto i candidati non si danno il tempo necessario: non bastano una o due settimane per capire se si è adatti oppure no a questo tipo di mansione, ci vogliono alcuni mesi». 
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