Camilla Marianera, resta in carcere la “talpa” della Procura di piazzale Clodio Roma: negati gli arresti domiciliari. Ecco perché

La donna è in carcere insieme al suo compagno Jacopo De Vivo, con l'accusa di corruzione in atti giudiziari

Camilla Marianera, resta in carcere la talpa della Procura di Roma: negati gli arresti domiciliari
Camilla Marianera, resta in carcere la talpa della Procura di Roma: negati gli arresti domiciliari
di Marta Giusti
Venerdì 3 Marzo 2023, 15:11 - Ultimo agg. 4 Marzo, 08:10
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La talpa e le accuse. Resta in carcere Camilla Marianera, la praticante avvocato finita in carcere a Roma insieme al suo compagno Jacopo De Vivo con l'accusa di corruzione in atti giudiziari. Il tribunale del Riesame di Roma non ha infatti accolto l'istanza del difensore, l'avvocato Marco Marronaro, che aveva chiesto per la donna gli arresti domiciliari. Secondo l'atto d'accusa dei pm della procura di Roma, dal 2021 al dicembre scorso, i due arrestati «erogavano utilità economiche a un pubblico ufficiale allo stato ignoto, appartenente agli uffici giudiziari di Roma e addetto all'ufficio intercettazioni, perché ponesse in essere atti contrari ai doveri del suo ufficio, consistenti nel rilevare l'esistenza di procedimenti penali coperti dal segreto, l'esistenza di intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, atti remunerati mediamente nella misura di 300 euro a richiesta».

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L'inchiesta in corso punta a individuare la talpa che dall'ufficio intercettazioni di piazzale Clodio passava informazioni coperte da segreto d'ufficio alla praticante avvocato e al suo compagno, che ha rinunciato, invece, al Riesame.

Nell'ambito dell'indagine nelle scorse settimane sono state effettuate una serie di perquisizioni nell'ufficio intercettazioni, della Sorveglianza e in Corte d'Appello. Al momento ci sarebbero altri indagati ma chi materialmente ha passato le informazioni riservate non è stato ancora individuato.

 

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