Il derby tra Canicattì e Licata si trasforma in guerriglia. All'esterno dello stadio Saraceno di Ravanusa, in provincia di Agrigento, le due tifoserie sono entrate in contatto e sono scoppiati gli scontri. Un inferno che ha portato alcuni agenti a restere feriti.
In occasione della 26esima giornata di serie D, girone I, torna la violenza negli stadi italiani. Non è chiaro, al momento, cosa abbia innescato i violentissimi scontri fra le tifoserie. Ci sono almeno cinque autovetture di privati cittadini danneggiate e più agenti di polizia, carabinieri e finanzieri che sono stati raggiunti da pietre e bottiglie. Le forze dell'ordine, schierate per garantire ordine e la sicurezza pubblica allo stadio di Ravanusa, sono state letteralmente bersagliate da una fitta sassaiola e dal lancio di bottiglie di vetro. Violenza gratuita che ha creato gravissimi problemi. Il derby, in campo, si è comunque concluso senza alcuna interruzione.
Allo stadio Saraceno di Ravanusa anziché andare in scena solo un derby di calcio, si è scatenato il delirio e le esigue forze dell'ordine hanno faticato, e non poco, a far rientrare scontri e disordini. Secondo una prima ricostruzione, alcuni tifosi del Canicattì, senza biglietto, all'esterno dello stadio avrebbero cercato di «caricare» i tifosi del Licata.