Carabiniere massacrato, l'aggressore condannato perde il reddito di cittadinanza

Carabiniere massacrato, l'aggressore condannato perde il reddito di cittadinanza
Carabiniere massacrato, l'aggressore condannato perde il reddito di cittadinanza
di Manlio Biancone
Sabato 18 Luglio 2020, 08:55 - Ultimo agg. 09:19
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Condannato a tre anni e quattro mesi di carcere il dominicano 41enne che aveva pestato selvaggiamente l'appuntato dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Avezzano,Vito la Mendola, 53 anni, durante un controllo. E’ stato il il giudice monocratico, Daria Lombardi, durante il rito abbreviato, richiesto dal suo legale, a infliggere la pena allo straniero che il 19 giugno scorso aveva procurato al militare la frattura del naso e della mandibola. L’uomo era accusato di resistenza e lesioni anche nei confronti di altri due carabinieri che facevano parte della pattuglia, oltre di porto abusivo di un coltello a serramanico. Il Pm, Sara Seccacini, aveva chiesto tre anni e la conferma della sospensione del reddito di cittadina che è stata accolta dal giudice. Il dominicano, che si trova in Italia da 10 anni, resta rinchiuso nel carcere di Vasto dove è stato trasferito subito dopo l’arresto.

Durante l’udienza è stata ricostruita dal Pm la violenta aggressione nei confronti dell’appuntato dei carabinieri, brutalmente aggredito dal 41enne dominicano. Il carabiniere era intervenuto, con due colleghi, per riportare alla calma lo straniero che, in stato di ebbrezza , molestava i passanti. L'extracomunitario ha reagito scappando verso la sede della Caritas della città ma è stato rapidamente raggiunto dai militari. A quel punto però, opponendosi all’arresto ha sferrando due pugni violentissimi sul viso del carabiniere di 55 anni. Le conseguenze per il militare sono state la rottura della mandibola e del naso. La foto del carabiniere ferito, con il viso sanguinante e la mascherina sporca, è stata diffusa dai profili social dei sindacati delle forze dell’ordine e di molti politici locali e nazionali, tra cui il leader leghista Matteo Salvini. 
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