Una vera e propria, consapevole frode, veniva consumata dall'esercente sui panetti di burro, sui quali l'etichetta di una nuova prezzatura, andava a coprire la data di scadenza decorsa. La parte magazzino del negozio di alimentari, era stata trasformata in camera da letto, ingenerando il sospetto che al cittadino impiegato, munito di permesso di soggiorno per «motivi umanitari», venissero richiesti orari di lavoro eccedenti le normative Italiane ed europee.
All'interno dello stesso locale, sono stati rinvenuti numerosi sacchi blu, con ombrelli, cianfrusaglie e cappelli, dello stesso tipo di quelli venduti dalle centinaia di venditori abusivi, che quotidianamente assalgono il centro.
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