Il cardinale Bassetti: «La pandemia segnerà le nostre vite in modo indelebile»

Il cardinale Gualtiero Bassetti
Il cardinale Gualtiero Bassetti
Domenica 6 Febbraio 2022, 16:51 - Ultimo agg. 18:04
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PERUGIA - «Custodire ogni vità, tema di quest'anno della Giornata per la vita, è un invito a riflettere attorno all'esperienza della pandemia da cui non siamo ancora del tutto usciti e che ha segnato, segna e segnerà in modo
indelebile la vita di tutti noi», così il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, nel suo messaggio rivolto alla
comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve.
«La pandemia è stata, innanzitutto, un'esperienza del limite umano - prosegue il cardinale Bassetti nel messaggio diffuso dalla diocesi - quante volte ormai da due anni  abbiamo detto e ripetuto ancora stupefatti di come un organismo invisibile agli occhi abbia potuto sconvolgere il mondo intero… Istintivamente abbiamo cercato tutti di proteggere le nostre vite e le vite dei nostri cari. I governi le istituzioni nazionali e internazionali continuano ad essere impegnati a superare questo periodo cercando di salvare quante più vite umane possibili.

Abbiamo riscoperto la necessità di essere prossimi gli uni agli altri, di essere solidali, ma non sempre, lo devo dire, ci siamo riusciti. E' la prova la fragilità di alcune situazioni ancora presenti, come per esempio la solitudine degli anziani e dei malati, che la pandemia ha isolato nelle proprie abitazioni o anche nelle case di riposo, negli ospedali dove è difficile visitare e accudire i propri cari ricoverati ancora oggi. Troppo spesso si è ripetuto il dramma delle morti in solitudine per via dell'impossibilità di assistere negli ultimi momenti della vita i propri familiari. Sono situazioni che lasciano ferite che non si rimarginano alla svelta. Gli sforzi umani per quanto intensi, per quanto di buona volontà, per quanto tenaci, non riescono a far fronte al peso di queste situazioni».

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