Casamonica, minacce e vessazioni ai negozi di Cinecittà: «Mi hanno sputato vicino ai piedi»

Casamonica, minacce e vessazioni ai negozi di Cinecittà: «Mi hanno sputato vicino ai piedi»
Casamonica, minacce e vessazioni ai negozi di Cinecittà: «Mi hanno sputato vicino ai piedi»
Martedì 25 Ottobre 2022, 19:53 - Ultimo agg. 26 Ottobre, 14:19
3 Minuti di Lettura

«Io non ho paura, ma qui un pò tutti temono i Casamonica e ciò che possono farti se li contraddici». Lo ripetono molti dei negozianti del quartiere di Cinecittà est a Roma«Ma che ti pensi, mi ha detto una delle due, noi siamo i Casamonica, il quartiere è nostro», ricorda la barista. «Mentre me lo diceva mi ha strattonato e ha dato un calcio, ma io ho reagito e al calcio che le ho dato, lei è caduta».

Casamonica, maxi-processo: chiesta la conferma delle condanne. «Finisce lo strapotere del clan»

Le minacce

A quel punto la barista sarebbe stata accerchiata dall'intera famiglia, uomini compresi, che le continuavano a ricordare contro chi si stava mettendo, fino a quando non sono arrivati gli agenti della polizia.

Mentre la ragazza a terra veniva portata via da una ambulanza, entrambe le parti sono state invitate in commissariato per le deposizioni. «Mentre salivo in macchina per seguire gli agenti, i due minorenni mi sono passati vicino con il motorino e mi hanno sputato vicino ai piedi».

La solidarietà del quartiere

Diffusa la notizia alla barista è arrivata tanta solidarietà. Ieri ha ricevuto la visita informale anche della ex sindaca Virginia Raggi e oggi è prevista quella dell'assessore alle politiche della sicurezza di Roma Monica Lucarelli. «Tanti mi hanno stretto la mano - ha detto la barista - altri, invece, mi hanno detto che sono matta perchè non so contro chi mi sono messa». A questi ultimi «ho risposto che è per gente come loro che questi (i Casamonica - ndr ) vanno avanti. Nel quartiere ci sono 15 mila Persone. Se fossimo uniti chi ci toccherebbe?».

I negozianti parlano e raccontano aneddoti, come non avrebbero mai fatto qualche anno fa; e questo è buon segno. Ma la famiglia dei Casamonica, occupante abusiva di un appartamento Enasarco di 43 metri quadrati in cui vivono in un numero imprecisato di persone, non costituisce certamente il vertice del clan nomade, bensì parenti che si fanno forti del loro cognome per intimidire. Una lunga strada, alti palazzoni, botteghe di quartiere e una dimensione di «paese» che nelle borgate romane ancora resiste. La zona de La Romanina considerata base dei Casamonica, con le ville ad un solo piano, alcune realizzate con buongusto e altre meno ma tutte protette da alti muri e pesanti cancelli, è divisa da Cinecittà est da una sola strada, tanto da confondere spesso i due quartieri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA