Tre ville, appartamenti, una pompa di benzina e un bar alle porte di Roma. E poi società, auto e oggetti di lusso per un valore complessivo di oltre 20 milioni di euro. Confiscato il tesoro dei Casamonica. La divisione anticrimine della Questura di Roma ha eseguito un decreto di confisca nei confronti di Giuseppe Casamonica (classe 1950), del figlio Guerrino (classe 1970), detto Pelè, e di Christian Casamonica (classe 1984), figlio di Ferruccio. La confisca conferma il provvedimento di sequestro dei beni disposto dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione ed eseguito, il 16 giugno 2020, contestualmente ad ordinanze di custodia cautelare nei confronti di appartenenti all’associazione mafiosa denominata “clan Casamonica”.
Roma, Casamonica, la motivazione della condanna: «Il clan si sostituisce all'autorità di Stato»
Il provvedimento di confisca, sulla base delle indagini patrimoniali condotte dalla Divisione Polizia Anticrimine, evidenzia la notevole sproporzione tra i beni e i redditi dichiarati, nonché l’origine illecita dei proventi utilizzati per acquisire il patrimonio oggi confiscato.
Cosa è stato confiscato
La confisca riguarda la sfarzosa “Villa Sonia” con piscina di via Roccarbernarda 8, di proprietà di “Pelè”, l’altra storica villa con piscina appartenente alla famiglia, sita in Via Flavia Demetria 90, nella disponibilità di Giuseppe, ed una villa a Monterosi, in provincia di Viterbo. Due delle tre ville confiscate sono state assegnate per finalità sociali, infatti, quella di via Roccabernarda 8 è sede di un progetto per neo-maggiorenni, ex ospiti di case famiglie, gestito dalla Regione Lazio - Azienda Pubblica Servizi alla Persona “Asilo Savoia” , mentre quella di Monterosi è stata affidata a quell’Amministrazione Comunale.
Tra gli altri immobili colpiti dal provvedimento anche la villa in uso a Christian Casamonica e tre appartamenti situati a Roma e provincia. Il Tribunale di Roma, oltre alle ville indicate, ha confiscato inoltre i seguenti beni: Totalità delle quote di 5 società di capitali Totalità delle quote di 2 società di persone e 1 ditta individuale complessi aziendali tra cui una stazione di servizio a marchio “IP” con bar tabacchi, situata a San Cesareo (RM), nonché un bar tabacchi ubicato a Montecompatri (RM) 1 contratto di concessione del godimento di un complesso immobiliare, con diritto di acquisto ai sensi del D.L. 12/9/2014 n. 133 (rent to buy) 1 veicolo e oggetti preziosi per un valore di oltre 30.000 euro 10 polizze di pegno per un valore di oltre 30.000 euro Disponibilità bancarie per un valore di 65.000 euro presso vari Istituti di credito.
Sul piano soggettivo è stata provata l’attualità della pericolosità sia generica che qualificata dei proposti, sicché il Tribunale Misure di Prevenzione ha applicato la misura personale della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di anni 3 nei confronti di Giuseppe e Guerrino e di anni 2 nei confronti di Christian.