Un gravissimo danno ambientale per l’ecosistema marino del Mediterraneo: per un giro di denaro che va dalla miseria di 80 centesimi al chilo per il pescatore locale ai 50 euro al giorno per chi pulisce il prodotto, fino ai 7 euro al chilo a chi si occupa delle spedizioni e agli oltre 200 dollari al chilo (fino a 600) per l’utente finale in Cina. Un giro d’affari che diventa poi milionario, denuncia l’ambientalista Manna.

Le specie più richieste sono appunto i cavallucci marini ma anche le oloturie, conosciute come cetrioli di mare, utilizzate per uso alimentare o nella cosmesi sul mercato di Hong Kong. I cavallucci marini, lasciati a macerare nell’alcol, possono poi essere utilizzati per produrre un liquore molto particolare.

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