Da lunedì Italia tutta in giallo. La conferma arriva dal monitoraggio settimanale del ministero della Salute che cambia il colore dell'unica regione rimasta in arancione, la Valle d'Aosta. E dati incoraggianti arrivano anche dal bollettino quotidiano che segnala una discesa del tasso di positività, delle terapie intensive e dei ricoveri, per la prima volta da ottobre sotto quota 10mila. Numeri che spingono verso le riaperture: oggi toccherà ad impianti sciistici e centri commerciali e outlet (finora chiusi nel weekend), lunedì sarà la volta delle palestre. «Dopo un anno e mezzo - ha detto il premier Mario Draghi - stiamo iniziando a vedere la fine di questa tragedia. Per la prima volta, la normalità si avvicina».
E si accelera sul Green pass in vista della stagione delle vacanze. «L'Italia - ha spiegato Draghi - sarà aperta ai turisti di tutto il mondo, con un suo Green pass.
L'indice Rt nazionale è sceso a 0.78 contro lo 0.86 della scorsa settimana, mentre nessuna regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (19%) o area medica. Gli intubati sono 1.469, i ricoverati sono per la prima volta da ottobre scesi sotto i 10 mila (9.925). Il dato di morti nelle ultime 24 ore (218) è gonfiato dalle 86 vittime registrate nei mesi scorsi in Campania e conteggiate oggi. Complessivamente i decessi sono saliti a 125.028. Il tasso di positività è sceso all'1,9%. E di quadro «in deciso miglioramento» parla anche il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro. L'obiettivo ora è la zona bianca, che alcune regioni vedono per la prima settimana di giugno. Scaldano i motori, in particolare, quelle che hanno già meno di 50 casi su 100mila persone: sono 7 contro le 3 della settimana precedente. A quel punto resterebbero in vigore soltanto obbligo della mascherina, distanziamento, areazione e sanificazione. Secondo il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, «noi siamo in zona bianca, per i parametri, soltanto che essendo cambiate le regole, lo siamo solo sulla carta, di diritto, ma non di fatto».
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, invita però alla «massima prudenza»: «C'è chi dice - rileva - anche qualche esponente del Governo, che le mascherine vanno tolte a giugno. In Campania la porteremo fino a luglio e vediamo per l'estate». In attesa del bianco valgono però le regole del giallo. E, dunque, coprifuoco alle 23 (sarà il primo weekend con il limite allungato di un'ora). Dal 7 giugno ci sarà poi l'ulteriore prolungamento fino alle 24, fino ad arrivare all'eliminazione definitiva della misura il 21 giugno. E porte aperte, già da questo fine settimana, per i centri commerciali dopo mesi di stop. «Un ritorno alla normalità che aspettavamo da tempo - dice la direzione dei centri di Fiumicino (Roma) Parco da Vinci e Da Vinci Village - e che darà modo ai clienti di passare il proprio tempo libero in sicurezza tra shopping e passeggiate».
Al via anche gli impianti sciistici, per chi vorrà sfruttare l'ultima neve della stagione. Sulle Dolomiti ne tornano in funzione ben 118 dopo un anno sabbatico. «È - sostiene Andy Varallo, presidente di Dolomiti Superski - il rilancio tanto atteso, dopo una stagione invernale molto complicata. Siamo intenzionati a fare la nostra parte con convinzione e il massimo impegno anche durante la stagione estiva. Piste aperte da mercoledì prossimo, invece, per il comprensorio Breuil-Cervinia, in Valle d'Aosta. Il calendario delle prossime riaperture fissato dall'ultimo decreto legge prevede ora le palestre da lunedì; bar e ristoranti al chiuso dal primo giugno; matrimoni, parchi tematici e centri congressi dal 15; corsi di formazione, sale giochi, centri benessere e piscine al chiuso dal primo luglio.