Dal 26 aprile si riaprono anche in Italia le attività produttive ed è lo stesso premier a dirlo in conferenza stampa, parlando di «rischi calcolati per il governo». Gli indici di contagio da Covid-19 sono attualmente contenuti e per questo motivo anche nel bel Paese si definisce una road map per le riaperture. I primi a ripartire saranno scuole, bar e ristoranti ma poi, in zona gialla, sarà il turno anche delle strutture termali e dei centri benessere, anche quelli inseriti in strutture ricettive.
Dal 1° luglio 2021 sono consentite in zona gialla le attività dei centri termali, si legge nella bozza decreto. Obbligatorio fornire una giusta informazione e istruire i clienti sulle norme igieniche e comportamentali per contenere la trasmissione di SARS-CoV-2.