Cessa l'allarme ghiacciaio, riapre la Val Ferret. Il sindaco di Courmayeur: «Troppo allarmismo»

Cessa l'allarme ghiacciaio, riapre la Val Ferret. Il sindaco di Courmayeur: «Troppo allarmismo»
Cessa l'allarme ghiacciaio, riapre la Val Ferret. Il sindaco di Courmayeur: «Troppo allarmismo»
Domenica 9 Agosto 2020, 13:59 - Ultimo agg. 15:48
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Il sindaco di Courmayeur Stefano Miserocchi ha riaperto poco fa la Val Ferret, revocando la precedente ordinanza di chiusura. La decisione è stata presa dopo «il rientro nei parametri di rischio» riguardante il ghiacciaio di Planpincieux, in relazione all'ultimo bollettino sul rischio crollo del ghiacciaio emesso dalla Fondazione Montagna Sicura. 

e azioni preventive di Protezione civile attuate «si sono rese necessarie per garantire l'incolumità e la sicurezza delle persone e degli ospiti di Courmayeur», si sottolinea. «L'evacuazione si è resa quindi necessaria e indifferibile poiché, nel quadro di rischio glaciologico paventato, le azioni di protezione civile sono impostate sulla previsione di rischio maggiore e quindi sull'eventuale rischio di caduta della porzione di ghiacciaio di 500mila metri cubi», si spiega nella nota.

Il sindaco, Stefano Miserocchi, sottolinea la propria vicinanza agli operatori della Val Ferret, alle persone sfollate e alla comunità intera, coinvolta in queste ore nelle operazioni di allertamento ed evacuazione, conscio che tali azioni hanno rappresentato «un forte disagio con ripercussioni economiche». Tuttavia sottolinea che «la sicurezza delle persone è la prima attenzione che un'amministrazione deve garantire». Il monitoraggio e il sistema di allertamento per rischi glaciologici avviati negli anni, in particolare sul ghiacciaio di Planpincieux, «sono un importante e fondamentale supporto per le comunità alpine, a garanzia dell'incolumità delle stesse, seppur non sempre la cultura del rischio sia compresa da tutti», si sottolinea.

 
 

Miserocchi esprime il proprio «rammarico, per i toni allarmistici che alcune testate nazionali e internazionali abbiano utilizzato, seppur i messaggi e le comunicazioni inviate, abbiano sempre evidenziato che il fenomeno era localizzato e interessava una piccola porzione di territorio, mentre nel restante territorio, vallate e comune di Courmayeur, le attività turistiche operavano in assoluta normalità».
Il sindaco ringrazia i tecnici dell'amministrazione regionale, di Fondazione montagna sicura, la Protezione civile, tutte le forze dell'ordine e i volontari, per «la collaborazione e l'intensa attività svolta in questi giorni di allarme».
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