Colpi di pistola contro la casa del cognato: caccia all'uomo in fuga

Colpi di pistola contro la casa del cognato: caccia all'uomo in fuga
di Alessandra Di Filippo
Giovedì 30 Gennaio 2020, 08:50 - Ultimo agg. 08:54
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Scene da far west con tanto di spari, ieri mattina, a Elice (Pescara). Un rom, proveniente da un campo nomade di Milano, si è presentato sotto casa del cognato, che vive in una zona periferica del paese, e si è messo a sparare colpi di pistola. Tutto questo poco dopo le 10. A dare l'allarme ai carabinieri è stata la stessa vittima. Giunti sul posto, i militari dell'Arma hanno trovato e sequestrato due dei bossoli che erano stati sparati. Uno era a terra vicino ad una tapparella, a pochissima distanza da dove la vittima si trovava al momento del fatto; l'altro vicino alla macchina dell'uomo.

Ancora oscuri i motivi del gesto, su cui sono ora in corso tutta una serie di indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Montesilvano, coordinati dal capitano Luca La Verghetta. Quello che è certo è che entrambi hanno una lunga sfilza di precedenti di polizia. Sono, insomma, due volti noti. Stando ad una prima ricostruzione del fatto, il rom come una furia si è presentato sotto casa del cognato, ha suonato al campanello e come l'uomo è uscito ha cominciato a sparare. Non è ancora ben chiaro se i due si siano prima detti qualcosa. Se ci sia stato un litigio. Di sicuro ci sono stati gli spari contro la vettura e soprattutto in direzione della stessa vittima, subito dopo i quali l'aggressore è scappato via, facendo perdere in un attimo le tracce. Pare che fosse arrivato in Abruzzo già da qualche giorno.

Le ricerche sono scattate immediatamente e sono andate avanti per tutto il giorno. Del rom però nulla. Il familiare invece è stato a lungo sentito in caserma; ha spiegato quello che sarebbe successo senza però dire nulla sui reali motivi di quello che appare a tutti gli effetti come un agguato. Un agguato che solo per poco non si è trasformato in una tragedia. Solo per qualche metro, il cognato infatti non è stato colpito. Considerando i numerosi precedenti che entrambi vantano, non si esclude che alla base del gesto vi sia uno sgarro legato a qualche affare poco pulito. Al di là del racconto della presunta vittima, gli investigatori hanno avviato comunque degli accertamenti tecnici e di tipo balistico per cercare di ricostruire in maniera precisa la dinamica del fatto. Accertamenti in corso anche sull'arma. Fortunatamente, essendo avvenuto il fatto in una zona non molto abitata, nessuno o quasi dei residenti di Elice si è accorto di nulla. A parte la vittima, non sembra vi siano altri testimoni.
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