Corna di rinoceronte nel park dell'aeroporto. Commercio clandestino: se polverizzate sarebbero afrodisiache

Le corna di rinoceronte trovate in aeroporto
Le corna di rinoceronte trovate in aeroporto
Martedì 12 Ottobre 2021, 14:46 - Ultimo agg. 19:16
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VERONA - La Polizia in servizio presso l'aeroporto Valerio Catullo di Verona ha trovato due corna di rinoceronte nei parcheggi automobili dell'aerostazione. L'incredibile scoperta è avvenuta dopo che alla Polizia di Frontiera Aerea di Verona, diretta dal Vicequestore Roberto Salvo, era arrivata la segnalazione di una rete di recinzione del parcheggio trovata tranciata. Gli operatori della Polaria, una volta giunti sul posto, hanno constatato che a terra, vicino alla rete tagliata e a una delle autovetture parcheggiate, c'era uno zaino con la cerniera aperta, dalla quale s'intravvedevano le due corna.

La conferma è arrivata grazie alla collaborazione con il settore specializzato, il Gruppo Carabinieri Forestale di Verona-Nucleo Cites, diretto dal Tenente Colonnello Luca Zuccoli.

Il corno di rinoceronte è soggetto a commercio clandestino per via della polvere che ne viene ricavata, considerata nella medicina tradizionale orientale come 'miracolosa' per le sue proprietà afrodisiache. Un corno viene venduto ai ricettatori a un prezzo che può oscillare tra i 25.000 e i 200.000 euro, la polvere arriva a oltre 65.000 euro al chilo. Le due corna sequestrate a Verona, del peso complessivo di 2,143 chilogrammi, sono in uno stato di conservazione ottimale, trattati con sostanze per la conservazione nel tempo, come l'imbalsamatura, e sottoposti a lucidatura. si ritiene siano stati oggetto di furto da qualche museo di storia naturale, sale espositive di aste o collezioni private italiane o estere. 

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