«Ho sentito queste persone della Gdf che dicevano che sapevano che andavano ad arrestare Fabrizio - ha detto il testimone - erano in borghese, non le conoscevo, non sono mai più tornate nel mio bar, dicevano 'qualcuno gliela farà pagarè e hanno fatto anche un riferimento all'Austria». Il testimone, che Corona ha definito «un amico mio, uno mio fan, si veste come me», ha raccontato, poi, di essere andato in ufficio quel giorno dall'ex 're dei paparazzì per riferirgli quello che aveva sentito e lui «ha chiamato subito il suo avvocato, ma non è scappato».
Il pm Alessandra Dolci ha fatto notare che il teste all'inizio della sua deposizione «ha mentito dicendo che aveva sentito quel discorso in un bar del centro e poi ha detto di averlo sentito nel suo bar di famiglia».
Al termine della deposizione Corona si è alzato per dire che «quello era un generale della Gdf con due colleghi in divisa, ma lui non ha il coraggio di dirlo e lo capisco». E poi ha iniziato a sbattere i pugni sul banco dicendo che la Procura «dovrebbe indagare su questo, su Sculli», il calciatore da cui avrebbe subito una tentata estorsione e su «Favoloso», il compagno dell'ex moglie Nina Moric che, a suo dire, avrebbe piazzato una bomba carta sotto casa sua il 15 agosto scorso. Favoloso verrà ascoltato nell'udienza del 23 maggio, quando si chiuderà l'esame dei testi della difesa e il dibattimento (poi gli interventi delle parti). Prima un'udienza il 16 maggio con altri testi della difesa.