Francesco, la nuova vita batte l'epidemia. Il neo papà: «A Fabiola ho fatto il più bel regalo d'amore»

Fabiola con il bambini in braccio. Francesco, la nuova vita batte l'epidemia. Il neo papà: «A Fabiola ho fatto il più bel regalo d'amore»
Fabiola con il bambini in braccio. Francesco, la nuova vita batte l'epidemia. Il neo papà: «A Fabiola ho fatto il più bel regalo d'amore»
di Francesco Marcozzi
Sabato 21 Novembre 2020, 08:05 - Ultimo agg. 08:40
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Primi vagiti nella divisione di Ginecologia Covid dell’ospedale di Teramo. Sono quelli di Francesco, appena nato dall’amore di una mamma positiva, come il suo papà che cerca di guarire rapidamente all’ultimo piano del padiglione ovest del nosocomio di Giulianova, dove è stato ricoverato nel settore Covid-19, esteso poi anche al piano inferiore, quello di Medicina. Francesco sta bene, è nato negativo, nessuna forma di contagio come hanno chiarito tutti gli accertamenti, la mamma lo sto allattare. Fabiola è raggiante ed emozionata. Le sue paura sono svanite quando ha visto e abbracciato il piccolo Francesco.

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Il compagno Umberto - i due giovani convivono - cerca di vincere la polmonite che lo tiene bloccato in ospedale. Sono lontani, divisi, ma è comese fossero uno accanto all'alto. Ad unirli Francesco, un raggio di sole in grado di battere l'epidemia. Ci tiene a raccontare, Umberto, qualche particolare, qualche emozione, sprizza di felicità. «Non so dove ho preso il Covid - dice Umberto, 28 anni, dal letto d'ospedale - ma sicuramente sono stato io ad accusare i sintomi e a trasmetterli a Fabiola. Ma i problemi più grossi li ho subito manifestati io, febbre molto alta, complicazioni respiratorie. E con me c’era Fabiola, anche lei risultata positiva al tampone, ma che sembrava dovesse avere un problema in più nelle condizioni in cui si trovava. Aspettava un bambino ed il compimento dei nove mesi era vicino, vicinissimo». È successo tutto in contemporanea. «E posso dire che forse qui le ho fatto il più bel regalo d’amore - racconta il neo papà - Quando, ormai stremato, ho chiesto l’intervento dell’ambulanza, all’arrivo dei sanitari Fabiola si è accorta che le si erano rotte le acque e che aveva bisogno assolutamente di andare in ospedale». A Giulianova il reparto non c’è più e, in ogni caso, non ci sarebbe potuta andare perché da contagiata la destinazione era Teramo dove è stato allestito un reparto di Ginecologia Covid per le partorienti alle prese con il coronavirus. «Lei ha insistito perché prendessi per primo il posto in ambulanza, perché mi vedeva in grande affanno respiratorio, ma io mi sono opposto e alla fine sono riuscita a convincerla e quindi sull’ambulanza che era arrivata per me ha trasferito lei a Teramo. Più tardi mi hanno ricoverato a Giulianova. Ma il mio pensiero fisso non era la polmonite che, intanto i bravissimi medici del reparto mi avevano diagnosticato, il mio pensiero era rivolto a lei e al bambino, davvero non pensavo ad altro, temevo per la loro vita».


Francesco è nato senza alcun problema. «Era il nome già scelto ma siamo felici di averlo fatto perché il dottor Francesco Delle Monache è stato sempre con noi, è stato uno splendido tramite e quando mi ha comunicato la notizia ho pianto, addio virus, addio Covid, addio polmonite e benvenuto Francesco, doppiamente felice perché è nato negativo e ed ora può prendere tranquillamente dal seno materno». Subito dopo sono state scattate le prime foto e Fabiola le ha inviate al neo papà, è stata un’emozione dietro l’altra, hanno telefonato parenti e tanti amici che hanno visto chiuso il negozio di intimo a Roseto che la coppia porta avanti con successo.
 

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