Coronavirus, come usare in modo corretto il bancomat? Risponde lo specialista d'igiene

Coronavirus, come usare in modo corretto il bancomat? Risponde lo specialista d'igiene
Coronavirus, come usare in modo corretto il bancomat? Risponde lo specialista d'igiene
di Giampiero Valenza
Venerdì 20 Marzo 2020, 18:55 - Ultimo agg. 19:48
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Ogni volta che si va davanti al bancomat e lo si tocca, tra pulsantiera e touch screen, sarebbe buona regola lavarsi le mani, anche con un gel disinfettante. Infatti è quello uno dei luoghi della vita di tutti i giorni dove si sta a contatto con lo schermo che, invece, non viene pulito a ogni utilizzo. Anche questa è una delle avvertenze da seguire, ai tempi del Coronavirus e del mondo digitale, dove ormai gli schermi touch da condividere vanno per la maggiore. Enrico Di Rosa è un medico, specialista in igiene, membro della Siti, la Società italiana di igiene. Seppur la buona regola di pulizia sia valida, è lui a rassicurare: «La possibilità di trasmissione del virus attraverso il contatto con gli oggetti è possibile ma ha un impatto epidemiologico trascurabile – spiega - Al momento la questione è invece il contatto con le persone malate».

Dottor Di Rosa, possiamo stare tranquilli con gli oggetti?
«L’unica grande fonte di contagio sono le persone malate con un contatto con loro che deve essere ravvicinato, entro 2 metri e prolungato. Si tratta di un virus mediamente resistente all’ambiente, proprio come gli altri coronavirus, ma che fortunatamente sono sensibili a tutti i disinfettanti comuni. La possibilità di potersi ammalare perchè sono contaminate le superfici è molto remota. So che stanno facendo alcune disinfezioni stradali, non è assolutamente utile farle».

Quali regole si possono usare con un malato di Covid-19 in casa?
«Le pulizie ordinarie vanno bene. Una cosa che bisognerebbe evitare è usare qualsiasi modalità di pulizia che crea aerosol, come con le scope a vapore. E’ meglio usare I classici detergenti a base di candeggina e alcol, e bagnare la superficie. Bisogna lasciar bagnato per terra per circa 10 minuti, perché il disinfettante deve avere il tempo di agire».

Ci sono altri luoghi dove bisogna prestare attenzione?
«Gli italiani sono un popolo che fa fatica a dover capire che si deve lavare le mani più spesso. E’ una delle cose più importanti da fare per contrastare la malattia. Se è difficile lavarsi le mani, bisogna usare i gel disinfettanti. Di sicuro tra I luoghi dove bisogna fare questa operazione c’è lo sportello automatico della banca. Quando si preleva denaro vanno lavate le mani. Comunque, lavarsi le mani deve diventare quasi una mania: bisogna lavarle bene, devono stare sotto l’acqua per 20 secondi».

Il cellulare è uno degli strumenti a rischio?
«Il telefonino dovrebbe essere uno strumento personale, quindi può esserlo a rischio se lo passo, per esempio, al collega. In questo caso si può usare il vivavoce. Gli auricolari, invece, sono una buona soluzione ma molto più personale. Insomma, i cellulari sono poco pericolosi perché hanno un uso individuale. Se devo passarlo a qualcuno meglio usarlo a distanza. Il problema, invece, c’è con i telefoni d’ufficio usati da più dipendenti: a fine giornata disinfettarli è una buona regola».


 
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