Piccole bande, ospedali infedeli, sindacati compiacenti ed imprenditori senza scrupoli. In Bangladesh, dietro al giro di falsi certificati di negatività al Covid 19 che ora sta mettendo a rischio anche l’Italia, c’è un sistema corrotto a tutti i livelli. Nella capitale Dacca, stando alla stampa locale, bastano infatti tra i 3.500 e i 5.000 taka (36-52 euro) per acquistare un’attestazione sanitaria fasulla. Un documento che non ha validità al...
Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati
NOTIFICHE ABBONAMENTI
LOGOUT