Coronavirus, diretta: 7 morti e 230 contagi in Italia. Conte contro l'ospedale di Codogno:
«Gestione fuori protocollo»

Coronavirus, settimo morto, è un 80enne a Milano. Italia, 230 casi. Militare positivo a Cremona. Piazza Affari -4,7%. Aerei, sciopero rinviato
Coronavirus, settimo morto, è un 80enne a Milano. Italia, 230 casi. Militare positivo a Cremona. Piazza Affari -4,7%. Aerei, sciopero rinviato
Lunedì 24 Febbraio 2020, 07:13 - Ultimo agg. 25 Febbraio, 08:06
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Quattro vittime ieri per l'emergenza coronavirus, con il totale che sale quindi a sette. È morto ieri pomeriggio all'ospedale Sant'Anna di Como il paziente trasferito dal Lodigiano nel fine settimana risultato positivo al tampone sul Coronavirus. L'uomo, 62 anni, residente a Castiglione d'Adda, già dializzato, presentava una serie di importanti patologie croniche pregresse. Aveva contratto il Covid-19 ed era stato trasferito nell'ospedale comasca nella notte tra venerdì e sabato. Lo si apprende da fonti ospedaliere confermate dalla Regione. Nella giornata di ieri le condizioni del paziente sono peggiorate tanto da costringere i sanitari del Sant'Anna a trasferirlo dal reparto di malattie infettive in terapia intensiva. Nel corso del pomeriggio il decesso. 

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La sesta vittima (morta all'ospedale Sacco di Milano) è un ottantenne di Castiglione d'Adda risultato positivo al Coronavirus. Giovedì scorso era stato portato dal 118 all'ospedale di Lodi per un infarto, stesso giorno in cui era arrivato il 38enne che è stato il primo paziente risultato positivo al virus. L'ottantenne è stato ricoverato in rianimazione e poi, risultato positivo al virus, trasferito al Sacco di Milano dove è deceduto.

Il quinto morto a Bergamo, un anziano di 85 anni, che era ricoverato al Giovanni XXIII. L'uomo deceduto era «una persona anziana con altre patologie». La quarta vittima italiana del coronavirus era residente a Caselle Landi, un centro di circa 1.500 abitanti della provincia di Lodi. L'uomo aveva 88 anni

E «in merito alla notizia diffusa inizialmente in relazione ad una morte agli Spedali Civili di Brescia, sentita la Direzione Sanitaria dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale, Regione Lombardia smentisce tale informazione, precisando che in tale struttura non si è verificato alcun decesso». La notizia della morte agli Spedali Civili di Brescia era stata diffusa da fonti dello stesso ospedale. 

Il virus sbarca in Sicilia. Una turista di Bergamo in vacanza a Palermo è stata ricoverata nell'ospedale Cervello per i controlli sul coronavirus. La donna ha accusato alcuni sintomi influenzali e dopo la visita della guardia medica è stata portata nel nosocomio per l'esame dei tamponi. La donna è in vacanza con un gruppo di amici in un hotel che si trova nel centro del capoluogo siciliano. 

Positivo ai test un italiano a Tenerife. Un medico italiano in vacanza a Tenerife è risultato positivo al coronavirus al test eseguito nel laboratorio di microbiologia dell'Ospedale universitario Nuestra Señora de Candelaria, secondo fonti di Europa Press. Il turista, un medico proveniente dall'area italiana colpita dal coronavirus, ha iniziato a sentirsi male e si è recato alla clinica Quirón nel sud di Tenerife, dove ora si trova ricoverato in isolamento. La notizia è stata confermata dal presidente delle Isole Canarie, Ángel Víctor Torres, che sull'account Twitter ufficiale ha spiegato che il protocollo corrispondente è stato attivato questa sera e che dopo i primi test alle Isole Canarie con risultato positivo domani il medico italiano sarà sottoposto a nuove analisi eseguite dal Centro nazionale di microbiologia dell'Istituto sanitario Carlos III di Madrid.

Coronavirus, un italiano positivo al test a Tenerife: è un medico in vacanza


Il premier Conte intanto sottolinea una gestione contraria ai protocolli dell'ospedale di Codogno. «Non prendiamo nulla sotto gamba altrimenti non avremmo adottato misure di estremo rigore. Non possiamo prevedere l'andamento del virus - ha dichiarato - c'è stato un focolaio e di lì si è diffusa anche per una gestione di una struttura ospedaliera non del tutto propria secondo i protocolli prudenti che si raccomandano in questi casi, e questo ha contribuito alla diffusione. Noi proseguiamo con massima cautela e rigore». 


«Siamo profondamente preoccupati per l'improvviso aumento dei casi in Italia, Iran e Corea del Sud». Lo ha detto il direttore generale dell' Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel suo briefing quotidiano sul coronavirus precisando che «al momento fuori dalla Cina ci sono 2074 casi in 28 Paesi e 23 morti».

I contagi sono 229 di cui 172 nella sola Lombardia come comunicato oggi dal Governatore Attilio Fontana. In Veneto i casi sono 33. Lo riferisce la Regione Veneto. Un altoatesino che ha passato un periodo di tempo in una zona a rischio della Lombardia potrebbe essere il primo caso di contagio da Coronavirus in Alto Adige. A quanto si apprende dalla provincia di Bolzano, il trentenne, dopo essere risultato negativo ad un primo test, è risultato positivo al secondo. La Provincia ritiene il contagio «altamente probabile» e attende riscontri dall'Istituto superiore di Sanità.

Ritardi da 100 a 287 minuti per i treni che da Milano Centrale sono diretti a Torino Porta Nuova, Salerno e Roma. Riguardano i convogli Alta Velocità: sia le Frecce di Trenitalia che i treni di Italo. Per tutti è cambiato il percorso, deviato per consentire di sanificare la stazione di Codogno per il problema coronavirus. Ritardi analoghi anche negli arrivi a Milano Centrale da Roma, Salerno e Napoli. Manca però in stazione la consueta folla delle situazioni analoghe. Ancora non si hanno certezze su quando riprenderà la circolazione dei treni sulla linea Lodi Piacenza che è bloccata dalle 13.30 per controlli sanitari e «attività precauzionali» alla stazione di Casalpusterlengo, nella zona rossa del Coronavirus. «In via precauzionale - spiega Rfi in una nota - l'offerta dei servizi di trasporto da domani, martedì 25 febbraio, sarà ridotta, anche in funzione della domanda di trasporto prevista dalle imprese ferroviarie».

Le attività di sanificazione della stazione di Casalpusterlengo, nella zona rossa del coronavirus, che stanno paralizzando la rete ferroviaria fra Milano e Bologna sono state disposte dopo che un dirigente delle Ferrovie si è sentito male. Secondo quanto si apprende, sarebbe stato sottoposto poi a tampone.

«Non ci sono altri focolai» per il Coronavirus. «Sui legami tra focolai non ci sono ancora conferme». Lo ha detto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli.




E un militare dell'Esercito, residente a Cremona, è risultato positivo al Coronavirus. Lo si apprende dalla stessa Forza armata secondo cui «sono già disposte tutte le misure a tutela del personale». Il militare è in servizio a Milano, ma da mercoledì era assente e si trovava a casa.

Sono saliti a 32, contro i 27 di stamane, i casi confermati di coronavirus in Veneto alle 12 di oggi. Si tratta di 24 pazienti del cluster di Vo' Euganeo, 4 casi di Mirano e 4 casi a Venezia. I 5 nuovi casi rientrano nelle tre 'aree' già individuate. In particolare, per quanto riguarda il focolaio di Vo' Euganeo i pazienti ricoverati sono 10 - 8 alle Malattie infettive e 2 in Terapia intensiva dell'Ospedale di Padova - quelli non ricoverati sono 13, oltre all'anziano morto il 22 febbraio. Per il cluster che riguarda l'Ospedale di Mirano, vi è un paziente ricoverato in Terapia intensiva a Padova e 3 operatori sanitari non ricoverati. Per Venezia, infine, i pazienti ricoverati sono 3: 1 in
malattie infettive e 2 in Terapia intensiva, mentre un paziente non è ricoverato.

Intanto i ricercatori dell'Oms sono arrivati alla conclusione che «in Cina la diffusione del coronavirus ha raggiunto il suo picco tra il 23 gennaio e il 2 febbraio. E da allora ha cominciato a diminuire in maniera consistente». Lo ha detto il direttore dell'Organizzazione mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus nel suo briefing quotidiano aggiungendo che «i ricercatori non hanno riscontrato cambiamenti significativi nel Dna del coronavirus».


BLOCCATO VOLO ALLE MAURITIUS CON 300 ITALIANI
È un volo dell'Alitalia con 300 persone a bordo l'aereo bloccato alle Mauritius dalle autorità locali. In questo momento, secondo quanto si apprende da fonti informate, stanno permettendo lo sbarco solo ai passeggeri provenienti dalle zone italiane non a rischio coronavirus. Gli altri restano dentro l'aereo. Lo sbarco di 40 persone originanti da Lombardia e Veneto sarebbe stato condizionato a una messa in quarantena locale. Su richiesta degli stessi, ed in costante coordinamento con l'Unità di Crisi della Farnesina, Alitalia ne sta predisponendo il rientro immediato, nonostante nessuno di loro abbia dichiarato sintomi di qualsivoglia malessere». Lo fa sapere Alitalia in una nota. Bloccato a Lione, nel sud della Francia, un bus proveniente dall'Italia settentrionale. È quanto scrivono i media locali spiegando che lo stop del mezzo è scattato dopo che una passeggera ha chiamato la polizia, allarmata dalla «forte e anomala tosse» dell'autista del mezzo. I passeggeri del pullman della compagnia Flixbus, sottolinea il sito de Le Progres, sono stati bloccati questa mattina, intorno alle 7 all'autostazione di Perrache e al momento «restano confinati».



In Emilia Romagna si registrano sette nuovi casi di positività al coronavirus in Emilia-Romagna, tutti riconducibili al focolaio lombardo: cinque, di cui quattro cittadini lodigiani, riscontrati a Piacenza, e due cittadini della provincia di Parma (che si erano recati a Codogno), ricoverati in isolamento al reparto infettivi all'ospedale di Parma e in buone condizioni. I casi positivi in regione salgono quindi a 16. Il bilancio del coronavirus pone l'Italia al terzo posto al mondo per numero di casi dopo Cina e Corea del Sud. I contagi confermati sono al momento tutti nelle regioni del Nord, che prendono misure da quarantena. Revocato il blocco dei treni con l'Austria. Oggi attesi i risultati dei test su 2 casi sospetti a Nettuno, in provincia di Roma. Sospesi i concorsi nazionali nella Capitale.


Coronavirus, zona rossa blindata: posti di blocco nel Lodigiano

Piazza Affari crolla in avvio
Piazza Affari affonda sui timori della diffusione del coronavirus e dei possibili impatti sul Pil italiano. E contagia il resto d'Europa. Nel primo giorno di Borsa aperta dopo l'impennata di contagi nel Lodigiano e del Nord Italia un'ondata di vendite si abbatte sulla piazza milanese e sulle consorelle europee. L'indice Ftse Mib chiude con un tracollo del 5,43% a 23.427 punti, mentre lo spread Btp-Bund si infiamma a 145 punti. I mercati temono che i drastici provvedimenti, con blocchi in ingresso e uscita delle città focolaio di Covid-19, possano essere presi anche per Milano e per il resto della Lombardia, con conseguenze sulla produzione e sull'attività economica italiana. L'ondata delle vendite si diffonde anche alle altre piazze europee: Londra perde il 3,33%, Francoforte il 3,98% e Parigi il 3,94%. Male anche Wall Street, con il Dow Jones Industrial che sta lasciando sul terreno il 3,17% a 28.074 punti. Fra le materie prime il future sul petrolio Wti di aprile cede 5 punti percentuali a 50,7 dollari al barile. Stesso ribasso per il Brent a 54,8 dollari. Il bene rifugio per eccellenza, l'oro, viaggia invece in controtendenza e guadagna l'1,5% a 1.673 dollari l'oncia.

Basilicata: in quarantena chi viene dal nord
«Tutti i cittadini che rientrano in Basilicata provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni dovranno rimanere in quarantena presso il proprio domicilio per 14 giorni, comunicando la propria presenza ai competenti Servizi di Sanità Pubblica». Questa l'ordinanza emessa dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nella tarda serata di ieri con lo scopo di prevenire la diffusione del coronavirus. «I Sindaci di tutti i comuni della Basilicata in collaborazione con tutte le altre istituzioni comunali censiranno i cittadini provenienti dalle suindicate regioni», si legge ancora nel provvedimento lucano.



Tuscania, chiuse Media e primaria: la bidella era tornata dal Carnevale di Venezia

Milano, treni pendolari e metro mezzi vuoti

Metropolitane e treni pendolari mezzi vuoti verso Milano anche all'orario di punta del mattino: sono i primi effetti delle ordinanze sul Coronavirus che hanno fra l'altro deciso la chiusura di scuole, palestre, musei e cinema. In metro diversi hanno deciso di mettere le mascherine, o in mancanza di quelle si sono avvolti una sciarpa intorno al viso.
Spettrale l'aspetto della stazione Centrale di Milano dove questa mattina erano chiusi i bar.


Coronavirus, il negozio cinese fa paura: il titolare chiude per paura di ritorsioni

Dietrofront della Cina su Wuhan, epicentro del coronavirus, che in mattinata aveva annunciato ai non residenti della città la possibilità di partire se non avevano mostrato sintomi e non avevano mai avuto contatti con infetti: le nuove disposizioni delle autorità locali, diffuse, allentavano il blocco totale contro la diffusione dell'epidemia instaurato un mese fa. La città cinese di Wuhan, dove si è inizialmente manifestato il nuovo coronavirus, però resta 'isolatà. «Wuhan ritira l'annuncio di esenzione dal blocco - si legge in un tweet del Global Times - È stato diffuso prima dell'approvazione finale da parte dell'ufficio di comando per il controllo dell'epidemia». Altre sei province cinesi, invece, abbassano il livello di allerta per il nuovo coronavirus. Come riporta il giornale China Daily, nelle province di Guangdong e Shanxi si passa dal livello 1 di emergenza, il più grave, al 2. Nelle province di Gansu, Liaoning, Guizhou e Yunnan il livello di emergenza è stato abbassato a 3.

Coronavirus, terza vittima, 149 contagi: il virus si espande in 5 regioni

 
 
 


Il nuovo coronavirus, intanto, continua a fare vittime in Cina, dove non si fermano i contagi. La Commissione nazionale per la salute ha confermato che ieri sono morte altre 150 persone (149 nella provincia di Hubei e una in quella di Hainan) e si sono registrati 409 nuovi casi. Nella sola Hubei, focolaio dell'epidemia, sono stati 398 i nuovi contagi. In tutto nel gigante asiatico sono 77.152 i casi di infezione (64.287 nella regione di Hubei) e l'ultimo bilancio ufficiale parla di 2.592 morti.

Israele, Irlanda e Bosnia sconsigliano viaggi in Italia 
Il ministro della sanità israeliano Yaacov Litzman «ha consigliato» agli israeliani di «non recarsi in Italia». «Stiamo controllando - ha detto alla Radio Militare - per stabilire se l'Australia e l'Italia diventeranno paesi i cui arrivi in Israele devono essere isolati al loro ingresso nel nostro territorio». «Non abbiamo timore - ha aggiunto - di imporre l'isolamento d'autorità».  Il governo irlandese sconsiglia da oggi i viaggi «nelle aree interessate» dalla diffusione del coronavirus in Italia. Lo si legge sul sito del ministero degli Esteri, che in una mappa indica come zone a rischio, 5 regioni italiane: Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna e Lazio. Quanto alle misure precauzionali interne, il governo sta ancora «valutando» eventuali provvedimenti per la partita del Sei Nazioni di rugby Irlanda-Italia (Dublino, 7 marzo). Mentre non ha per ora cancellato gli eventi pubblici per San Patrizio. Le autorità sanitarie della Federazione croato-musulmana, una delle due entità che compongono la Bosnia-Erzegovina (l'altra è la Republika Srpska), ha sconsigliato alle scuole di organizzare viaggi in Italia a causa dell'epidemia di coronavirus. Secondo il portale Klix.ba, si chiede al tempo stesso ai cittadini di evitare i viaggi, oltre che in Italia anche in Cina, Corea del sud e Iran. Misure di controllo e prevenzione sono state decise anche alle frontiere per i viaggiatori provenienti da tali Paesi.

L'aumento progressivo dei casi del nuovo coronavirus rilevati in Italia non indica che l'epidemia si sta espandendo, ma che casi già presenti da almeno una decina di giorni ora vengono scoperti: lo ha detto all'ANSA il fisico esperto di sistemi complessi Alessandro Vespignani, direttore del Network Science Institute della Northeastern University di Boston. «I casi adesso vengono scoperti, ma erano già quasi tutti lì» e «i numeri - ha aggiunto - saliranno ancora per un pò, ma l'epidemia non si sta espandendo».


MASSIMA ALLERTA IN COREA DEL SUD
La Corea del Sud è diventata il Paese più colpito dal Coronavirus al di fuori della della Cina. Con 161 nuovi casi di contaminazione in 24 ore, il Paese ha ora quasi 800 pazienti contagiati e sette vittime. Di fronte al tasso di contagio, il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha proclamato lo stato di massima allerta. Immediata la reazione alla borsa di Seoul con l'indice azionario benchmark Kospi che ha perso il 3,87% appesantito, tra l'altro dai titoli di Hyundai Motor (-4%)e delle compagnie aeree. Samsung ha annunciato sabato che un caso di coronavirus è stato confermato presso il suo sito per la produzione di telefonia mobile in Corea del Sud e che l'intero impianto è rimasto chiuso. Il titolo Samsung ha ceduto più del 4 per cento.
 
 
Nella città di Wuhan, i dati diffusi nelle ultime ore e aggiornati a ieri parlano di 348 nuovi casi confermati e 131 vittime. In totale nella città sono 46.607 i contagi confermati e 1.987 i morti. Nella provincia di Hubei, hanno reso noto le autorità cinesi, 1.439 pazienti sono stati dimessi dagli ospedali perché guariti e in tutto nella regione sono 16.738 le guarigioni.



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IN ITALIA CONTINUA L'EMERGENZA
 Revocato il blocco dei treni con l'Austria. Oggi attesi i risultati dei test su 2 casi sospetti a Nettuno, in provincia di Roma. Sospesi i concorsi nazionali nella Capitale. Stanziati dal Governo altri 20 milioni. In Italia sono 190 i contagi, compresi 4 decessi e un paziente guarito. I casi sono 150 in Lombardia, 22 in Veneto, 9 in Emilia Romagna, 3 in Piemonte e  3 in Trentino Alto Adige. A questi si aggiungono i 3 ricoverati allo Spallanzani di Roma (il ricercatore tornato da Wuhan, ora guarito e dimesso; i due turisti cinesi in via di guarigione). L'Italia è attualmente il terzo paese al mondo per numero di casi dopo Cina e Corea del Sud.

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Vo', uomo paese vicino era stato a Codogno
Potrebbe esserci una svolta nell'individuazione del possibile 'paziente zerò che ha diffuso il Coronavirus a Vò. Un agricoltore 60enne di un paese vicino, Albettone (Vicenza), frequentatore dei bar di Vò, era stato a Codogno e in altri centri del lodigiano, focolaio del virus in Lombardia, nelle scorse settimane, ed ora ha tosse e sintomi influenzali. Lo apprende l'ANSA dal sindaco di Vò, Giuliano Martini. «Abbiamo avvisato l'Usl di competenza e il sindaco di Albettone, ora il 118 lo porta a fare tampone».

Aerei, sciopero rinviato
Lo sciopero di 24 ore del trasporto aereo previsto per domani è stato differito a data da destinarsi. Lo fa sapere la Fit Cisl. Oggi la Commissione di garanzia sugli scioperi ha rivolto a causa dell'emergenza coronavirus «un fermo invito affinché non vengano effettuate astensioni collettive dal 25 febbraio al 31 marzo 2020».

Washington Post: focolaio in Italia ha preso autorità alla sprovvista
«L'improvviso focolaio in Italia ha preso le autorità alla sprovvista». È quanto si legge in un articolo del Washington Post in cui si ricordano tutte le misure adottate nel nostro Paese per contenere la diffusione del virus. «L'esperienza dell'Italia mostra le difficoltà che i Paesi possono fronteggiare nel tentativo di contenere il virus - aggiunge il quotidiano americano - che può essere portato da persone che non mostrano sintomi evidenti».

 


Molise, nuova ordinanza regionale con prescrizioni
Il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha emanato oggi una ordinanza che prevede l'adozione di prescrizioni precauzionali al fine di verificare lo stato di salute delle persone provenienti dalle aree attualmente sottoposte a cordone sanitario che per qualsiasi ragione soggiornino nel territorio del Molise, per far fronte all'emergenza coronavirus. Il provvedimento stabilisce che: i soggetti provenienti dalle aree nelle quali risulta positiva almeno una persona o nelle quali vi è comunque un caso riconducibile al coronavirus, o i soggetti che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni, ove giungano in Molise per motivi di lavoro, di studio, familiari o per qualunque altra ragione, sono tenuti a comunicare la loro presenza sul territorio all'autorità sanitaria locale che provvederà a mettere in atto le adeguate misure di prevenzione della diffusione del virus.

Eliminata l'acqua santa dalle acquasantiere
Eliminata l'acqua santa dalle acquasantiere, poi durante la messa i fedeli non vengono invitati dal celebrante a scambiarsi il segno di pace e la comunione viene distribuita solo sulle mani e non più in bocca. Sono i provvedimenti di prevenzione dal Coronavirus presi autonomamente dai frati cappuccini delle due chiese di Santa Maria delle Grazie (quella antica del Seicento e quella inaugurata nel 1959) a San Giovanni Rotondo, il paese caro a San Pio. San Giovanni Rotondo riceve ogni anno milioni di pellegrini provenienti da tutto il mondo. Le misure precauzionali hanno interessato le uniche due chiese aperte al culto durante il periodo invernale.


VOLLEY E RUGBY SI FERMANO
La Federazione italiana pallavolo, congiuntamente alle due Leghe di Serie A maschile e femminile, rende noto di «avere deciso di sospendere l'intera attività pallavolistica nazionale a tutti livelli fino al primo marzo compreso». «La decisione - si legge, in un comunicato - è stata assunta al termine di una riunione d'urgenza che si è tenuta ieri a Bologna in conseguenza dei diversi provvedimenti che si stanno assumendo in ambito governativo-istituzionale».

Anche il rugby si ferma a causa dell'emergenza Coronavirus. Lo rende noto, con un comunicato apparso sul sito ufficiale, la Federazione. «La Federazione italiana rugby - si legge - facendo seguito alle ordinanze disposte dalle autorità competenti e del Coni, in tema di contenimento dell'emergenza epidemiologica in atto, per il fine settimana del 28 febbraio-1 marzo sospende i campionati nazionali, inclusa tutta l'attività giovanile, ma anche l'attività di raduno delle Nazionali nelle regioni raggiunte dai dispositivi».
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