Fiano Romano, salgono a 35 i positivi nella casa di riposo: «Ora tamponi in tutte le case di cura»

I medici impegnati nei controlli alla casa di riposo di Fiano
I medici impegnati nei controlli alla casa di riposo di Fiano
di Alessia Marani
Martedì 14 Aprile 2020, 13:15 - Ultimo agg. 14:51
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Trentacinque casi positivi tra ospiti e operatori e un decesso: il focolaio nella casa di riposo Villa Rosa Fiorita di Fiano Romano, alle porte della Capitale, è esploso a Pasqua. La struttura ora è sorvegliata speciale dalla Asl Roma 4 e dai Medici volontari delle unità speciali coordinate dallo Spallanzani che hanno “tamponato” sessanta persone, di cui 42 ospiti. «Stiamo aspettando gli esiti degli ultimi prelievi - spiega il sindaco della cittadina, Ottorino Ferilli, cugino della più nota Sabrina - ma nel frattempo sono state date delle prescrizioni comportamentali precise, obbligatorie, per tutti gli operatori, che siano positivi o negativi. Un vademecum a cui dovranno attenersi, Nel primo caso dovranno rimanere nella struttura, nel secondo, è stata data loro la possibilità di affrontare la quarantena in un centro Covid qui vicino, a Castelnuovo di Porto. La situazione è monitorata - continua - Per due ospiti, con sintomi più manifesti, è stato disposto il ricovero in ospedale. Purtroppo contiamo anche un decesso, la morte di un 87enne».

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A Fiano i positivi non correlati alla casa di cura rimangono 9. L’altro giorno, prima dell’ingresso della équipe di camici (o meglio, tute) bianchi coordinata da Pier Luigi Bartoletti, vice segretario nazionale vicario della (Fimmg, Federazione italiana medici di medicina generale) e segretario Provinciale della Fimmg Roma, in Comune si è tenuta una riunione con il dg della Asl Roma 4, Giuseppe Quintavalle, la direttrice del dipartimento prevenzione Roma 4, Simona Ursino, il direttore sanitario Michele Leone e il direttore personale infermieristico e tecnico Roma 4, Carlo Turci. «In linea, credo, con tutti gli altri sindaci - aggiunge Ferilli - abbiamo chiesto che vengano sottoposti a tampone tutti coloro che sono ospitati o lavorano all’interno delle strutture per anziani. Solo noi, nel nostro territorio, abbiamo sette tra comunità alloggio per anziani e case di riposo».
 



Un altro caso fortemente attenzionato dalla Regione Lazio è quello della casa di cura e centro di riabilitazione Villa Fulvia, di via Appia Nuova, a Roma, nel territorio della Asl Roma 2. Qui una trentina tra dipendenti e operatori di cooperative sono in isolamento domiciliare perché venuti a contatto con 6 degenti positivi ricoverati allo Spallanzani, uno sarebbe morto. La Regione Lazio ha pronta una relazione da inviare ai carabinieri del Nas. «Anche in questa struttura, debbono rispettare le prescrizioni generali che valgono per tutti: nessuna visita esterna e il personale va impiegato nei singoli reparti e non in molteplici e tutti debbono avere i dispositivi di protezione», afferma l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, a capo dell’unità di crisi regionale per il Covid-19. 

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