Alatri e Terracina piangono padre Maurizio Di Girolamo, di 68 anni. Il frate cappuccino, originario di Terracina, morto ieri mattina presso l’ospedale Covid Spaziani di Frosinone a seguito di complicazioni dovute a patologie pregresse e verrà sepolto domani dopo le esequie nella città natale.
Per molti anni è stato cancelliere presso il Tribunale di Frosinone, incarico che aveva lasciato pochi anni addietro andando in pensione e dedicandosi alle tantissime altre attività e passioni, in particolare in campo religioso e sociale. Padre Maurizio, infatti, è stato per tredici anni anche Padre guardiano del convento dei Cappuccini di Alatri e in quella sede ha rilanciato e sviluppato l’ambizioso progetto del Banco Alimentare per le famiglie più bisognose.
Oltre al campo sociale e a quello prettamente religioso, tra l’altro, la sua passione per la musica lo ha portato a fondare e dirigere il Coro dei Crociferi che, durante la processione religiosa del Venerdì Santo del 2019, accompagnato dalla banda, ha cantato un antico inno del miserere risalente al 1767.