Coronavirus Italia, indice Rt sotto 1 in tutte le Regioni: i dati dopo le riaperture del 18

Coronavirus Italia, indice R0 Regioni: trend incoraggiante dopo riaperture del 18 maggio
Coronavirus Italia, indice R0 Regioni: trend incoraggiante dopo riaperture del 18 maggio
Venerdì 29 Maggio 2020, 18:04 - Ultimo agg. 15 Febbraio, 00:27
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Ecco le "pagelle" delle Regioni sulla situazione Coronavirus, quelle che in sostanza decidono la riapertura dei confini. Pressoché in tutte le Regioni gli indici di trasmissibilità Rt sono al di sotto di 1 e il trend dei nuovi caso è in diminuzione. Il risultato del monitoraggio condotto da Ministero della Salute e Iss relativo al periodo delle ulteriori riaperture delle attività commerciali dal 18 maggio registra un «trend incoraggiante», ha detto il ministro Speranza. Il monitoraggio tiene conto di 21 indicatori, tra cui l'indice di contagiosità Rt, ma anche parametri di tenuta del sistema sanitario, a partire dalle terapie intensive. 

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«I dati del monitoraggio sono incoraggianti. I sacrifici importanti del lockdown hanno prodotto questi risultati. Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa con gradualità e cautela», ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza. Al momento in Italia non vengono riportate situazioni critiche relative all’epidemia di Covid-19. È questo in sintesi il risultato del monitoraggio.

Questi i principali risultati del monitoraggio
• L’incidenza settimanale rimane molto eterogenea nel territorio nazionale. In alcune Regioni il numero di casi è ancora elevato denotando una situazione complessa ma in fase di controllo. In altre il numero di casi è molto limitato. Si raccomanda pertanto cautela specialmente nel momento in cui dovesse aumentare per frequenza ed entità il movimento di persone sul territorio nazionale.

• Non si registrano segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali ospedalieri sul territorio nazionale.

• Si osservano livelli di resilienza in miglioramento
Nel Paese continuano ad essere rafforzate a livello regionale politiche di testing e screening in modo da identificare il maggior numero di casi realizzando azioni di isolamento e quarantena / monitoraggio dei contatti stretti (ovvero realizzando la strategia “test - track - trace”). Nonostante questo abbia aumentato la sensibilità dell’accertamento diagnostico, nella pressoché totalità delle Regioni e Provincie Autonome il trend settimanale dei nuovi casi diagnosticati per data di diagnosi/prelievo è in diminuzione e gli indici di trasmissibilità (Rt) sono al di sotto di 1. Per quanto riguarda la stima dell’Rt, si sottolinea che quando il numero di casi è molto piccolo alcune Regioni possono avere temporaneamente un Rt>1 a causa di piccoli focolai locali che finiscono per incidere sul totale regionale, senza che questo rappresenti un elemento preoccupante.

INDICE RT REGIONE PER REGIONE

Abruzzo: Rt: 0.67 (CI: 0.46-0.91). Incidenza cumulativa: 246.57 per 100000

Basilicata: Rt: 0 (CI: 0-0) . Incidenza cumulativa: 63.6 per 100000

Calabria: Rt: 0.13 (CI: 0.01-0.35). Incidenza cumulativa: 59.88 per 100000

Campania: Rt: in fase di definizione. Incidenza cumulativa: 78.29 per 100000

Emilia-Romagna: Rt: 0.55 (CI: 0.49-0.62). Incidenza cumulativa: 618.62 per 100000. Incidenza: 6.32 per 100000

Friuli-Venezia Giulia: Rt: 0.9 (CI: 0.67-1.16). Incidenza cumulativa: 260.61 per 100000. Incidenza: 2.3 per 100000

Lazio: Rt: 0.74 (CI: 0.57-0.92). Incidenza cumulativa: 130.51 per 100000. Incidenza: 1.6 per 100000

Liguria: Rt: 0.58 (CI: 0.51-0.66). Incidenza cumulativa: 615.17 per 100000. Incidenza: 6.13 per 100000

Lombardia: Rt: 0.75 (CI: 0.72-0.84). Incidenza cumulativa: 867.33 per 100000. Incidenza: 16.68 per 100000

Marche: Rt: 0.55 (CI: 0.35-0.82). Incidenza cumulativa: 439.53 per 100000.Incidenza: 3.02 per 100000

Molise: Rt: 2.2 (CI: 1.5-3.33). Incidenza cumulativa: 141.35 per 100000. Incidenza: 2.62 per 100000

Provincia Autonoma di Bolzano: Rt: 0.57 (CI: 0.37-0.83). Incidenza cumulativa: 487.41 per 100000. Incidenza: 1.51 per 100000

Piemonte: Rt: 0.5 (CI: 0.46-0.55). Incidenza cumulativa: 703.56 per 100000.Incidenza: 12.46 per 100000

Provincia autonoma di Trento: Rt: 0.88 (CI: 0.68-1.09).Incidenza cumulativa: 999.45 per 100000. Incidenza: 12.57 per 100000

Puglia: Rt: 0.62 (CI: 0.45-0.82). Incidenza cumulativa: 110.97 per 100000.Incidenza: 1.89 per 100000

Sardegna: Rt: 0.51 (CI: 0.22-0.82). Incidenza cumulativa: 82.09 per 100000. Incidenza: 0.37 per 100000

Sicilia: Rt: 0.75 (CI: 0.44-1.19).Incidenza cumulativa: 60.68 per 100000. Incidenza: 0.44 per 100000

Toscana: Rt: 0.59 (CI: 0.47-0.73). Incidenza cumulativa: 266.19 per 100000. Incidenza: 2.63 per 100000

Umbria: Rt: 0.94 (CI: 0.57-1.41). Incidenza cumulativa: 162.24 per 100000. Incidenza: 0.45 per 100000

Valle d’Aosta: Rt: 0.8 (CI: 0.43-1.1).Incidenza cumulativa: 944.57 per 100000.Incidenza: 6.37 per 100000

Veneto: Rt: 0.65 (CI: 0.49-0.83).Incidenza cumulativa: 389.47 per 100000. Incidenza: 1.63 per 100000


CONCLUSIONI
• Le misure di lockdown in Italia hanno effettivamente permesso un controllo dell’infezione da COVID19 sul territorio nazionale pur in un contesto di persistente trasmissione diffusa del virus con incidenza molto diversa nelle 21 Regioni/PPAA.

• La situazione attuale, relativa all’inizio della prima fase di transizione, è complessivamente positiva. Permangono segnali di trasmissione con focolai nuovi segnalati che descrivono una situazione epidemiologicamente fluida in molte Regioni italiane. Questo richiede il rispetto rigoroso delle misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale e il distanziamento fisico

• È necessario continuare a rafforzare i servizi territoriali per la prevenzione e la risposta a COVID-19 per fronteggiare eventuali recrudescenze epidemiche. Al fine di meglio illustrare lo stato dell’arte nelle diverse Regioni in questa settimana si propone, accanto a questa sintesi iniziale che inquadra lo stato nazionale, il profilo regione per regione con i consueti dati epidemiologici arricchiti anche dal livello provinciale, così da poter rappresentare al meglio
attraverso molteplici variabili la situazione di ogni contesto regionale. I dati completi sono consultabili su www.salute.gov.it e www.iss.it.

 

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