Coronavirus, la ministra Bonetti: «Mascherine e guanti per i bambini». Ecco quali cercare

Coronavirus, la ministra Bonetti: «Mascherine e guanti per i bambini». Ecco quali cercare
di Alessandra Spinelli
Martedì 21 Aprile 2020, 18:50 - Ultimo agg. 22 Aprile, 07:21
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Sono bastate poche parole e subito in famiglia non si è parlato d’altro: anche i bambini dovranno indossare guanti e mascherine. Lo ha detto la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti rispondendo alle domande di Giovanni Minoli durante la trasmissione «Il mix delle cinque»: «Nella fase due probabilmente sarà necessario per i bambini indossare guanti e mascherine, dobbiamo abituarli. Se servono le mascherine ci devono essere. Siamo in attesa di indicazioni puntuali dal comitato scientifico, poi alla politica compete che ciò che serve deve essere disponibile». Così in attesa di linee guida precise le famiglie si interrogano se siano efficaci, quali modelli prendere, e soprattutto su come farle indossare senza problemi ai figli più piccoli.

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LE REGOLE
In aiuto arriva un vademecum dei pediatri del Bambino Gesù. «L’uso della mascherina non è indicato nei bambini al di sotto dei due anni di età» precisano gli specialisti. Inoltre è da evitare per chi ha già problemi respiratori o non è in grado di togliersela da solo in caso di sensazioni di soffocamento. Per tutti gli altri però, quindi dai due anni in su, fondamentale ovviamente l’apporto del genitore che deve sistemare la mascherina facendo passare l’operazione come un gioco, utilizzando anche delle filastrocche e fiabe che spieghino l’utilità della mascherina stessa ricordando sempre ai bambini - sottolineano gli specialisti del nosocomio dedicato ai problemi sanitari infantili - anche l’importanza il lavaggio delle mani e la distanza di sicurezza. Niente dà più conforto e sicurezza ai bambini piccoli dell’esempio dei grandi e delle azioni ripetute nei giorni. «I bambini dai due anni in su è opportuno che indossino una mascherina che copra, come per gli adulti, il naso e la bocca, quando si trovano in un ambiente a rischio di contagio (ambienti comunitari, specie nelle zone a più elevata diffusione) o quando essi stessi possano già presentare la malattia o essere a rischio di diffondere l’infezione». Mascherine “da grande” ovviamente anche per chi va già a scuola i genitori dovranno puntare proprio sul dare il buon esempio lodando il comportamento dei figli. E’ di grande aiuto - ribadiscono i pediatri - mostrare come indossare in modo corretto la mascherina, chiedere loro di ripetere la manovra sia per indossare che per togliere la mascherina.


QUALI MASCHERINE?
In commercio esistono vari tipi di mascherine per bambini, non necessariamente presidi medici sanitari, ma comunque ritenute utili «nella principale funzione di trattenere le goccioline nel caso di un soggetto infettato, o potenzialmente tale», spiegano i pediatri. Si possono trovare nelle farmacie o in alcuni negozi specializzati in articoli per bambini oppure online con prezzi variabili da 1 a 30 euro a seconda delle caratteristiche. Molte sono lavabili e quindi riutilizzabili. Sempre secondo gli esperti «solo i bambini fragili, con malattie croniche e ad alto rischio, devono essere incoraggiati a indossare una mascherina particolare, non le chirurgiche o di stoffa, ma le Ffp2». Quanto alle dimensioni per gli adulti, quella standard è 15x30 cm ma per un bambino occorre di 12x25 cm in media, considerando l’età e il fatto che deve aderire bene al volto.

LA MODA
Anche il design dovrà necessariamente essere più accattivante, anzi, sarà fondamentale perché le mascherine non vengano percepite come un’imposizione. Gli psicologi dell’infanzia consigliano decorazioni con disegni dei cartoni animati o con personaggi famigliari ai piccoli. Perché la sfida non sarà di poco conto: è necessario incoraggiare i bimbi a tenere addosso un «impiccio» scomodo che risulta ancora più noioso in piena estate con il caldo. E naturalmente la moda si è data subito da fare, a cominciare dalla griffe Monnalisa. Ma non solo. Alla Piave Maitex di Feltre ci avevano già pensato e da marzo ne producono di tre misure (per piccoli, adolescenti e adulti), bianche e nere. Il segreto è nel tessuto elastico, già certificato: «Si adatta bene al viso, è sagomato, non cade e non si sposta», spiega Lydia Barbini, amministratrice dell’azienda in provincia di Belluno. «Le ho provate anche sui miei nipoti. Poi abbiamo fatto test con i pennarelli perché i bambini potessero colorarle e viverle come un gioco. Sulla parte centrale il colore resta e alcuni si sentono Spider! Dal 25 marzo è partita la vendita. Dalle prime 5000 al giorno, ora ne facciamo 60 mila». Il risultato è una protezione a trama molto fitta, con un trattamento idrorepellente per cui è traspirante e lavabile fino a 40 volte a 60 gradi. Tra le prime distribuzioni c’è stata la Coop di Feltre, il sindaco, i soci di Confindustria della zona. Poi farmacie, ferramenta, edicole. Richieste arrivano da dentisti e parrucchieri. I clienti più lontani sono una farmacia di Portici, a Napoli, e un’azienda siciliana. 

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