Verona, atterrati medici e infermieri albanesi: «Essere qui è il minimo». Conte: «Grazie»

Coronavirus Verona, atterrati i medici e gli infermieri albanesi: «Siamo tutti italiani»
Coronavirus Verona, atterrati i medici e gli infermieri albanesi: «Siamo tutti italiani»
Domenica 29 Marzo 2020, 13:33 - Ultimo agg. 22:11
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È atterrato all'aeroporto «Valerio Catullo» di Verona, riaperto in via straordinaria per l'occasione, il volo che trasporta il team, arrivato ieri a Fiumicino, composto da una trentina di medici albanesi sbarcati in Italia per aiutare il nostro Paese nell'emergenza coronavirus. A bordo anche il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia. Questo nucleo di medici sarà destinato agli ospedali di Brescia e Bergamo, nella zone più colpite dalla pandemia. «Non siamo privi di memoria: non possiamo non dimostrare all'Italia che l'Albania e gli albanesi non abbandonano mai un proprio amico in difficoltà. Oggi siamo tutti italiani, e l'Italia deve vincere e vincerà questa guerra anche per noi, per l'Europa e il mondo intero», ha detto il premier albanese Edi Rama, salutando all'aeroporto di Tirana il suo team di medici e infermieri. «Grazie», il tweet del premieri Giuseppe Conte, che ha postato il video del premier albanese Edi Rama che, in italiano, annuncia l'invio in Italia di 30 medici e infermieri albanesi. «Sono 30 anni che ci aiutate e supportate ed è il minimo che potevamo fare per questa nazione», ha detto un infermiere di Pronto soccorso di 35 anni di Tirana che fa parte della delegazione di 30 persone di medici e infermieri arrivati a Brescia dove prenderanno servizio nel principale ospedale della città per l'emergenza. «Sono consapevole di quanto sta accadendo negli ospedali bresciani, ma non mi spavento», ha detto l'infermiere che ricorda: «Ho vissuto anche 15 anni a Napoli».

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Hanno voluto essere presenti sia il presidente della Lombardia Attilio Fontana sia il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia all'arrivo del contingente di 10 medici e 20 infermieri provenienti dall'Albania. Con loro anche il vicepresidente della Lombardia Fabrizio Sala, il viceministro dell'Interno Vito Crimi e il parlamentare Pd Alfredo Bazoli. «Vi ringrazio per questa volta collaborazione che sarà sicuramente importante. Stiamo affrontando un momento difficile per la regione e il paese e sapere che ci sono paesi che ci dimostrano vicinanza è doppiamente utile» ha sottolineato il governatore. «Spero che voi siate l'inizio della discesa verso la normalità» ha aggiunto il governatore. «Volevo dirvi il grazie a nome del governo» ha sottolineato Boccia ricordando la vicinanza fra Albania e Italia per «questo gesto di fratellanza». Anche Crimi, che come Bazoli vive a Brescia, ha voluti ringraziarli per l'aiuto. «Ne avevamo davvero bisogno».


 

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