Cospito, Onu richiama l'Italia: «Rispetti patti internazionali su diritti civili e politici»

Lo rendono noto il legale dell'anarchico, Flavio Rossi Albertini, e Luigi Manconi, presidente di "A buon diritto onlus"

Cospito, Onu richiama l'Italia: «Rispetti patti internazionali su diritti civili e politici»
Cospito, Onu richiama l'Italia: «Rispetti patti internazionali su diritti civili e politici»
Venerdì 3 Marzo 2023, 12:29 - Ultimo agg. 20:55
3 Minuti di Lettura

L'Alto Commissariato Onu per i Diritti Umani chiede informazioni allo Stato italiano sul caso di Alfredo Cospito, l'anarchico al 41 bis in sciopero della fame da oltre quattro mesi e attualmente nel carcere di Opera, e di garantire il rispetto degli standard internazionali in materia di detenzione e in particolare della dignità umana. Lo fa in risposta a una comunicazione individuale alla Commissione Diritti Umani sulle condizioni di detenzione del proprio assistito inviata dall'avvocato Flavio Rossi Albertini dopo il rigetto del ricorso per Cospito in Cassazione. L'atto delle Nazioni Unite è stato notificato il primo marzo alla rappresentanza del governo italiano a Ginevra e anche al difensore del 55enne.

«L'Italia fornirà all'Onu le informazioni richieste», assicura intanto il ministero della Giustizia. «In attesa della decisione sul merito della petizione individuale - spiega il legale assistito dal professore Luigi Manconi, presidente dell'associazione »A buon diritto« - il Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha deciso di applicare una misura provvisoria che consiste nel richiedere all'Italia di assicurare il rispetto degli standard internazionali e degli articoli 7 (divieto di tortura e trattamenti o punizioni disumane o degradanti e divieto di sottoposizione, senza libero consenso, a sperimentazioni mediche o scientifiche) e 10 (umanità di trattamento e rispetto della dignità umana di ogni persona privata della libertà personale) del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici in relazione alle condizioni detentive di Alfredo Cospito».

Cospito, lettera dal carcere: «Pronto a morire per far sapere al mondo cos'è il 41bis». Lo sciopero della fame da ottobre

Cospito, l'Onu richiama l'Italia

 I legali dell'anarchico, che hanno annunciato anche un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo, sostengono, inoltre, che «nonostante la richiesta dell'Onu, a due giorni dalla notifica dell'atto, nessuna iniziativa è stata assunta dal Ministro della Giustizia per revocare o quantomeno migliorare la condizione detentiva di Cospito».

A detta dei difensori lo Stato italiano «deve, nel rispetto dei propri obblighi internazionali (assunti con la ratifica del Protocollo Opzionale al Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici delle Nazioni Unite), dare esecuzione a tale misura provvisoria. Rappresenterebbe un grave precedente se le parole del Comitato rimanessero lettera morta, se l'Italia emulasse l'indifferenza dimostrata per l'Onu dai regimi autocratici».

 

 Il ministero della Giustizia da parte sua fa presente che la richiesta della difesa di Cospito «è stata trattata dalle Nazioni Unite secondo la procedura ordinaria applicabile a ogni petizione ricevuta: l'Onu chiede all'Italia informazioni sul caso e domanda di assicurare che le condizioni di detenzione siano conformi al patto internazionale sui diritti civili dell'uomo e rispettino gli articoli 7-10». Intanto è allerta massima a Torino dove domani è in programma una manifestazione nazionale organizzata dagli anarchici. In città oggi è comparso uno striscione contro il 41 bis e il Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio). E nell'ambito delle indagini su alcune manifestazioni non autorizzate a sostegno di Cospito oggi sono state eseguite alcune perquisizioni a Roma e in Umbria dove l'attività ha riguardato il circolo anarchico La Faglia a Foligno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA