Farah, costretta ad abortire in Pakistan, è finalmente rientrata in Italia

Farah, costretta ad abortire in Pakistan, è finalmente rientrata in Italia
Giovedì 24 Maggio 2018, 10:38 - Ultimo agg. 21:15
2 Minuti di Lettura

Farah, la ragazza pakistana residente a Verona che era stata riportata in patria con l'inganno per costringerla ad abortire, è tornata in Italia dopo alcuni giorni trascorsi nella residenza dell'ambasciatore italiano ad Islamabad. È atterrata all'aeroporto di Malpensa su un volo in arrivo da Abu Dhabi alle 7.30. La diciannovenne ha passato i controlli di rito ed è poi stata fatta uscire dallo scalo da un passaggio secondario.

«No l'ho ancora sentita, non so dove sia adesso, ma spero di poter vederla presto». Risponde così al telefono Christian, il 19enne pakistano fidanzato di Farah. Farah, secondo quanto si apprende, sarebbe in viaggio per Verona, forse per essere sentita brevemente in Questura, prima di essere trasferita in un luogo segreto e protetto. A Verona risiede ancora il padre della ragazza - atteso nella primavera 2019 da un'udienza in Tribunale per l'accusa di maltrattamenti in famiglia - ed un fratello, che gestisce con il genitore due negozi di riparazione di telefoni.





 

© RIPRODUZIONE RISERVATA