Covid, l'epidemia ha invertito il trend: positivi di nuovo in salita ma Costa annuncia lo stop all'isolamento

Covid, l'epidemia ha invertito il trend: positivi di nuovo in salita ma Costa annuncia lo stop all'isolamento
di Gianni Molinari
Venerdì 17 Giugno 2022, 07:00 - Ultimo agg. 18 Giugno, 09:04
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Confinato l'uso delle mascherine a treni e autobus (oltre che in ambito sanitario) e ormai ripresa la quasi normalità dei rapporti sociali, il passo successivo è quello della consapevolezza di dover convivere con il Covid. «Credo che siamo molto vicini a rimuovere l'isolamento domiciliare per i positivi» ha detto il sottosegretario alla salute Andrea Costa. «D'altronde - ha aggiunto - l'obiettivo è quello della convivenza con il virus e se parliamo di convivenza non possiamo che rimuovere anche l'isolamento per i positivi». Ma il presidente dell'ordine dei medici Filippo Anelli frena: «Il virus circola molto e senza isolamento circolerà di più».

Perché il virus non demorde e, benché indebolito dal muro del 92% della popolazione vaccinata, continua a girare complice anche la rafforzata contagiosità dell'ultima variante di Omicron.

Così da due settimane i contagi giornalieri medi sono quasi raddoppiati (+80%) in Italia (da 16.332 delle settimana tra 30 maggio e 5 giugno, ai 29.576 della media dei primi quattro giorni di questa settimana), sono volati del 115% in Lombardia (che resta la regione di riferimento perché quella che in questi due anni, sin dai primi casi, anticipa le tendenze dei movimenti del virus), sia in Campania, che ha contenuto al 53% il balzo in avanti. Sta di fatto che il virus ha ripreso a circolare veloce con una progressione potente anche se lontana - almeno per ora - da quella del boom di Omicron, quando tra la settimana di Natale e quella successiva i casi crebbero in Italia del 164%, in Abruzzo del 360%, in Campania del 209% facendo scattare più di un segnale di allarme anche se Omicron è stata dominata dalla terza dose con i ricoveri in ospedale (degenze ordinarie e intensive) diminuiti all'epoca all'aumentare dei nuovi casi. A fronte di 127mila nuovi casi il 30 dicembre 2021 i ricoveri erano appena l'1,6 per cento dei 900mila positivi totali e la Campania su 77mila positivi totali (11.492 nuovi casi nel giorno) ne aveva solo 0,93% in ospedale (cioè 692 degenti, di cui 41 in intensiva). Numeri abissalmente opposti sia a quelli drammatici della prima ondata (dove in ospedale finiva oltre il 30 per cento dei positivi) ma anche a quelli meno violenti ma non per questo meno numerosi della seconda ondata, quando la percentuale era intorno al 5 in Italia e al 2,5% in Campania solo grazie all'esperienza fatta qualche mese prima e a protocolli medici che funzionavano meglio appunto grazie a quanto si era appreso da marzo 2020 in poi (i vaccini sono un fatto del primo semestre 2021).

Questo permette dunque di guardare con una certa tranquillità alla tendenza al rialzo delle ultime settimane: perché se è vero che ci sono molti più positivi rispetto alla ultima settimana di maggio e che il cosiddetto indice di positività (cioè il rapporto tra nuovi positivi e tamponi effettuati) è in crescita (anche se è un indice fallace perché funziona come l'elastico e quindi registra e non anticipa la tendenza) e altrettanto vero che il rapporto tra tutti i positivi e i degenti in ospedale in Italia è inchiodato intorno allo 0,40% da giorni, ha subito un lieve incremento in Lombardia da 0,55 a 0,78 e in Campania è intorno allo 0,24% (ma vedremo dopo che è leggermente superiore). Però va ricordato che sono 4.495 le persone in Italia (di cui 192 in intesiva) e 315 (13 in intensiva) in Campania ricoverate in ospedale. Numeri piccoli rispetto ala passato, ma sempre persone che soffrono.

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E questo permette di tenere presente - come ha fatto nel bollettino settimanale la fondazione Gimbe - che in Italia ancora 5,4 milioni di persone non hanno fatto la terza dose (in Spagna in vista dell'autunno si va verso la quarta dose per tutti)! Quanto al numero dei morti nel giorno medio rispetto alla settimana scorsa sono in diminuzione (erano 63 al giorno, sono 57 in media nei primi 4 giorni di questa settimana).

Infine, come già avvenuto lo scorso anno (e rivelato dal Mattino), la Campania ha dimenticato di cancellare dai database un po' di ex positivi in isolamento domiciliare: ma sta recuperando, ieri - quasi miracolosamente, forse, dopo una telefonata - in un giorno ne sono stati tagliati 7.638! Ma i campani sono in buona compagnia: la Regione Basilicata dal bollettino ufficiale del ministero della Salute dal 24 maggio in poi avvisa che «il dato è in corso di revisione sulla piattaforma regionale Covid-19 e non appena consolidato sarà aggiornato». 

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