Covid, aumentano i contagi senza mascherine: «Pronti i nuovi vaccini bivalenti»

Covid, aumentano i contagi senza mascherine: «Pronti i nuovi vaccini bivalenti»
di Ettore Mautone
Domenica 2 Ottobre 2022, 08:00 - Ultimo agg. 3 Ottobre, 16:03
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Obbligo mascherine: da ieri è scattato lo stop alla norma simbolo della prevenzione di Covid-19. Le chirurgiche e le Ffp2 non sono dunque più obbligatorie sui mezzi pubblici (treni, bus, metropolitane, funicolari, mezzi a noleggio con conducente, mezzi di trasporto scolastico ma anche aerei, navi, traghetti, treni regionali e a lunga percorrenza). Resta in piedi invece, fino alla fine di ottobre, l'obbligo di indossarle negli ambienti sanitari, (ambulatori, ospedali, residenze per anziani) come disposto da una circolare del ministero. La Regione Campania su questo fronte ha subito dato ufficialità alla proroga e l'ordinanza firmata dal governatore Vincenzo De Luca è già nero su bianco sul Bollettino regionale.

Intanto nel nostro Paese si assiste a un balzo dei casi Covid con +34% in 7 giorni in maggioranza concentrati nelle regioni del nord est.

In crescita anche le reinfezioni che si accompagnano a un trend di leggera ripresa dei ricoveri. Di contro la sintomatologia di presenta oggi generalmente modesta, con qualche decimo di febbre, un po' di tosse e blandi sintomi respiratori. Quadri clinici più complessi continuano a registrare tuttavia nei soggetti anziani e compromessi per età o per patologie (oncologici, diabetici, broncopatia, dializzati ecc.) che ancora scontano una certa letalità dell'infezione. È proprio a protezione di queste fasce di popolazione che virologi e clinici raccomandano, anche senza obbligo, di indossare la mascherina in particolare nei luoghi chiusi ed affollati e nelle comunità frequentate da soggetti malati e con più di 60 anni. 

Non a caso proprio per queste ultime fasce di popolazione ancora largamente scoperte dalla quarta dose stanno per partire nuove campagne di profilassi in cui si utilizzeranno le dosi aggiornate dei vaccini anti Sars-Cov-2. «In Campania da lunedì (domani, nda) - avverte Pina Tommasielli, medico di famiglia - saranno disponibili nuovi vaccini bivalenti allestiti contro Omicron 4 e Omicron 5. Inizia inoltre nei distretti Asl e nei nostri studi la campagna vaccinale antinfluenzale e contro l'Herpes zoster e lo pneumococco». I principali candidati sono anche in questo caso gli ultra sessantenni e i fragili per età e altre patologie. «Le mascherine? Negli anni scorsi ci hanno aiutato anche contro l'influenza - conclude Tommasielli - ora che non è più obbligatoria a maggior ragione bisogna vaccinarsi». 

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«Le mascherine, a prescindere dall'obbligo - aggiunge Alessandro Perrella, infettivologo del Cotugno di Napoli - vanno ancora indossate. Sopratutto gli operatori sanitari. Sono indispensabili quando si soggiorna a contatto con malati e anziani. L'incremento dei casi degli ultimi giorni spinge alla prudenza. In autunno potrà esserci un notevole incremento delle infezioni ma ora è difficile dire se avranno un impatto sugli ospedali. Molto dipenderà anche dalla contemporanea ondata di influenza. Per cui vaccinarsi contro entrambi i virus è oggi la scelta migliore». Dello stesso parere anche Giuseppe Fiorentino, primario della sub intensiva del Cotugno e neodirettore sanitario del polo infettivologico campano: «La mascherine continuerei ad indossarle sempre in ambienti chiusi o affollati, sicuramente nei luoghi sanitari dove saranno obbligatorie solo per un altro mese. Dico sì, inoltre, alla quarta dose di vaccino per le persone vulnerabili in genere e il personale sanitario». «Nonostante la modesta sintomatologia delle infezioni Covid che vediamo attualmente - aggiunge Franco Bonaguro, responsabile per l'Italia del Global virus network - non derogherei in alcun modo all'uso della mascherina nei grandi hub dei trasporti, come aeroporti, grandi stazioni, sui treni e sulle navi. Questo luoghi sono il crocevia della globalizzazione in cui arrivano persone da ogni angolo del mondo. Aree non omogenee come un bus di una cittadina di provincia o un luogo di lavoro. Nuovi ceppi possono originare in paesi lontani e arrivare in un aeroporto diffondendosi da qui ovunque. Questi hub sono ambienti di interscambio ad alta densità, chiusi e fatalmente esposti a nuovi contagi. Personalmente la mascherina continuo ad indossarla quando c'è folla e nei convegni medici. Se pensiamo che l'influenza stagionale arriva in Cina e Australia 4 o 5 mesi prima che alle nostre latitudini dobbiamo aspettarci che anche le nuove varianti del virus seguiranno lo stesso iter. Quanto alla clinica effettivamente il virus si sta attenuando. Per sopravvivere all'immunità dei vaccini e a quella sviluppata dopo un'infezione il virus tende a un adattamento evolutivo meno aggressivo. Semplicemente deve sopravvivere alla nostra risposta immunitaria». 

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