Il Covid torna a uccidere in Abruzzo: due morti nelle ultime 24 ore

Il Covid torna a uccidere in Abruzzo: due morti nelle ultime 24 ore
di Alessia Centi Pizzutilli
Sabato 14 Agosto 2021, 08:33 - Ultimo agg. 09:21
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L’Abruzzo resta in zona bianca nella settimana di Ferragosto, nonostante due morti (ieri), un aumento dei ricoveri e dell'incidenza settimanale dei positivi ogni centomila abitanti. È quanto emerge dal report di monitoraggio del ministero della Salute e dell’Iss. Il Covid continua a dilagare, ma domenica prossima difficilmente gli abruzzesi rinunceranno alla tradizionale grigliata o giornata in spiaggia.

Gli esperti lanciano un appello alla responsabilità: «Meglio passare una giornata all’aperto, niente assembramenti e movida assolutamente vietata. Vaccinatevi e fate attenzione». A ribadirlo con forza è il virologo Paolo Fazii, direttore del laboratorio della Asl di Pescara e componente del Gruppo tecnico scientifico regionale, che aggiunge: «Tutti devono fare attenzione ma certamente chi è vaccinato potrà passare un Ferragosto più in tranquillità. C'è una pandemia in corso, il virus esiste e circola in maniera subdola, poiché la maggior parte dei soggetti è asintomatici, basta con questo scetticismo sui vaccini, bisogna essere meno egoisti e pensare che non vaccinarsi è un grande danno alla collettività e all'economia del Paese».

L'Abruzzo non supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (pari allo 0,6%) o area medica (4%), benché il tasso di occupazione sia comunque in aumento.

Solo ieri si sono registrati in Abruzzo 3 nuovi ingressi in terapia intensiva, che portano il totale a 4 posti occupati (anche se nell’ultimo bollettino ne risulta uno in meno, poiché i dati sono stati comunicati all’assessorato regionale alla Sanità prima del ricovero dell’ultimo paziente). Si tratta di un uomo sudamericano non vaccinato ricoverato a Sulmona già nelle scorse settimane, positivo alla variante brasiliana; un giovane aquilano in attesa della prima dose, già prenotata, trasferito in Rianimazione poiché la ventilazione invasiva, effettuata precedentemente non aveva sortito effetti. Gli altri due casi riguardano la costa, come confermato dal professor Giustino Parruti, direttore dell'Unità operativa complessa di Malattie infettive di Pescara: «Sono 2 pazienti con una grave insufficienza respiratoria: un uomo di quasi 40 anni vaccinato, ma immunodepresso, e un anziano non vaccinato. Entrambi sono sottoposti a ventilazione non invasiva. Abbiamo 9 ricoveri in reparto e 2 in Rianimazione, al momento non riscontriamo una escalation». 

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