Danilo Lucente, ucciso a Centocelle. La madre: «Lo hanno aggredito alle spalle, non ha avuto il tempo di difendersi»

Danilo Lucente, ucciso a Centocelle. La madre: «Lo hanno aggredito alle spalle, non ha avuto il tempo di difendersi»
Danilo Lucente, ucciso a Centocelle. La madre: «Lo hanno aggredito alle spalle, non ha avuto il tempo di difendersi»
Lunedì 13 Febbraio 2023, 00:19 - Ultimo agg. 14:04
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Quando papà Giuseppe e mamma Vita fanno ingresso nel reparto di Terapia Intensiva del policlinico Umberto I di Roma svanisce anche l’ultima speranza. Per loro figlio, il caporal maggiore Danilo Lucente Pipitone, 44 anni compiuti pochi giorni fa, non c’è più nulla da fare. Alla famiglia non resta che dare il via libera all’espianto degli organi - in attesa del nullaosta del pm - per salvare altre vite umane, così come avrebbe voluto Danilo che si era specializzato infermiere nella Rianimazione del policlinico militare del Celio. Sulla sua morte, adesso, c’è un’inchiesta per omicidio. E un killer da assicurare alla giustizia. 

Signora chi può avere ucciso suo figlio Danilo?
«La polizia sa chi è, loro lo sanno chi è stato, sanno chi è ma non ci hanno detto niente. C’è una persona individuata. Ma non riusciamo a capire come possa essere successo. So solo che mio figlio non ce l’ha fatta».

 

Avete idea di quale sia stata la dinamica?
«No e non ci capacitiamo. Mio figlio non frequentava quelle zone, abitava lontano, non era un posto abituale. Danilo era una tipo solare, allegro, tranquillo e, soprattutto, riservato. Ultimamente poi era diventato ancora più casalingo, usciva molto poco pensava solo a dedicarsi al suo lavoro che amava. Ed era diventato molto religioso».

 


 

Danilo era sempre in prima linea per aiutare gli altri. Era infermiere accudiva gli altri...
«È vero. Un ragazzo splendido, bravo, come i suoi fratelli. Andava sempre più spesso in chiesa e non c’è stata alcuna lite. Questo a noi non risulta. Sappiamo che è stata una aggressione. Lui era una persona molto tranquilla, aveva un carattere bellissimo, solare, non faceva del male a nessuno, rispettoso delle donne».

 

Sa se quel venerdì doveva incontrarsi con qualcuno a Centocelle?
«No, come e perché si trovasse in quel posto non lo sappiamo e non si capisce».

 

Perché sostiene che non ci sia stata una lite?
«Perché lo hanno massacrato. I soccorritori hanno trovato Danilo vicino alla sua macchina. Aveva la nuca fracassata, lo hanno colpito da dietro, con forza, quindi lui non ha avuto neanche la possibilità di vedere chi fosse, non ha potuto nemmeno difendersi. Andate a cercare i colpevoli». 

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