Firenze, dà fuoco al drappo nero che copriva il David per la guerra in Ucraina: arrestato l'artista che colpì con un quadro Marina Abramovic

Firenze, dà fuoco al drappo nero che copriva il David per la guerra in Ucraina: danni per 15 mila euro. Arrestato l'imbrattatore seriale
Firenze, dà fuoco al drappo nero che copriva il David per la guerra in Ucraina: danni per 15 mila euro. Arrestato l'imbrattatore seriale
Sabato 12 Marzo 2022, 16:18 - Ultimo agg. 16:56
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Ha dato fuoco al telo nero che copriva la copia del David di Michelangelo in piazza Signoria, messo dal sindaco Dario Nardella in segno di solidarietà all'Ucraina. Responsabile delle fiamme, secondo quanto spiegato dalla polizia municipale, Vaclav Pisvejcv, il cittadino ceco già noto come imbrattatore seriale e anche per aver colpito alla testa con un quadro Marina Abramovic nel 2018. L'uomo è stato arrestato per incendio doloso.

Incendio al drappo del David, Pisvejc era stato denunciato tre giorni fa

A Firenze il nuovo blitz dell'imbrattatore seriale e sedicente artista ceco Pisvejc Vaclav ha preso di mira la copia del David di Michelangelo sull'arengario di Palazzo Vecchio in piazza della Signoria, provocando danni per almeno 15mila euro: ha causato l'annerimento di ampia parte della superficie della scultura che dovrà essere pulita con solventi specifici.

È successo intorno alle 20 di venerdì sera.

L'uomo ha scavalcato le siepi e ha dato fuoco al telo nero che copriva il David come gesto di solidarietà con l'Ucraina. Immediato l'intervento di una guardia giurata in servizio alla Loggia dei Lanzi e di un agente della polizia municipale che l'hanno bloccato. Le fiamme sono state spente da altri agenti con gli estintori in dotazione nelle auto di servizio; sul posto poi sono arrivati anche i vigili del fuoco.

 

Vaclav è stato arrestato per incendio doloso e d'accordo con il pubblico ministero di turno è stato portato nel carcere di Sollicciano. Stamani è stato effettuato un sopralluogo da parte dei tecnici delle Belle arti del Comune e dei restauratori. In poche ore sono stati tolti i residui carboniosi della combustione non coerenti con la statua del David, realizzata nel 1910 da Luigi Arrighetti, ma è rimasta una patina scura derivante principalmente dal fumo (soprattutto su spalle e testa) che dovrà essere tolta con particolari solventi. I lavori di pulitura andranno avanti per una settimana e costeranno circa 15 mila euro. Del David, così come degli altri gruppi scultorei della piazza, era già stato previsto un restauro completo grazie al finanziamento della maison Ferragamo tramite Art bonus che sarebbe iniziato tra poche settimane.

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Leone rampante verniciato con i colori ucraini

Martedì scorso, in un blitz durato meno di due minuti, Vaclav aveva dipinto con i colori della bandiera ucraina il leone rampante dell'artista Francesco Vezzoli collocato sempre in piazza Signoria. Il giorno prima in via della Vigna Nuova l'imbrattatore seriale aveva sostituito un cartello stradale di divieto di accesso con un altro dove sulla striscia centrale aveva scritto «Putin».

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Negli ultimi anni Vlaclav è stato autore di diversi atti vandalici a Firenze. Nel settembre del 2021 aveva sfregiato l'installazione «Albero del Paradiso» di Giuseppe Penone in piazza della Signoria con una scritta sulla base dell'opera. In precedenza sempre in piazza della Signoria aveva imbrattato con vernice rossa la scultura dell'artista Urs Fischer; aveva tappezzato di dollari le facciate dell'ex convento di Sant'Orsola; era salito sul parapetto della terrazza degli Uffizi minacciando di gettarsi nel vuoto; aveva colpito con un quadro in testa l'artista Marina Abramovic. Proprio oggi, in coincidenza con la manifestazione per la pace indetta dal sindaco Dario Nardella, il drappo nero che copriva il David in segno di lutto per l'invasione dell'Ucraina sarebbe stato rimosso. L'idea di Nardella di coprire la copia del David ha suscitato molte critiche, soprattutto da parte degli storici dell'arte, a cominciare dal direttore degli Uffuzi, Eike Schmidt.

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