Davide Paitoni, l'ordinanza: «Ha ucciso il figlio con crudeltà per punire la moglie». L'assassino: «So che fa schifo»

Il Tribunale di Varese ha segnalato la «la una spiccata pericolosità» dell'uomo

Omicidio Varese, ordinanza su Paitoni: ha ucciso il figlio per punire la moglie. L'assassino: «So che fa schifo»
Omicidio Varese, ordinanza su Paitoni: ha ucciso il figlio per punire la moglie. L'assassino: «So che fa schifo»
Mercoledì 5 Gennaio 2022, 14:07 - Ultimo agg. 20:23
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«Davide Paitoni ha ucciso suo figlio per punire la moglie. L'ha ucciso con crudeltà e ha capito che stava per morire». Così l'ordinanza del Gip del Tribunale di Varese sul quarantenne che lo scorso 1 gennaio ha ucciso il figlio di 7 anni a Morazzone. «Ha una spiccata pericolosità e può uccidere ancora» si legge. L'accusato ha replicato sull'accaduto: «Lo so che fa schifo uccidere il proprio figlio».

Paitoni, «figlio ucciso con crudeltà»

Nell'ordinanza presentata dal Gip di Varese Giuseppe Battarino, vengono ricostruite le fasi dell'atto che ha portato alla morte del bambino di 7 anni.

L'aggressione è stata organizzata preventivamente: «Si può facilmente immaginare l'indagato - si legge - che propone al figlio, che sta per sgozzare, di fare una sorpresa al nonno e di portargliela nella sua camera; e che dice al padre di aspettare nella sua camera dove sta guardando la televisione, la sopresa del nipote; racconta poi di un ulteriore inganno alla piccola vittima con la scusa di fargli la merendina, di fargli il dolcetto, l'ha fatto sedere nella sedia e aggiunge di averlo ucciso con '"un colpo secco"».

Nell'ordinanza si leggono ancora le fasi dell'atto mortale: «Prima però gli infila un pezzo di stoffa nera in bocca per evitare che il bambino possa urlare. Lo straccio in bocca indica efferatezza e determinazione nell'autore del delitto e induce a pensare alla consapevolezza del piccolo Daniele che qualcosa di tremendo stava per accadergli. I momenti che hanno preceduto il gesto con cui il padre ha affondato il coltello nella gola del bambino per la piccola vittima sono stati brevi e interminabili: è un ossimoro indispensabile a descrivere la crudeltà del gesto, che Daniele ha vissuto con l'intera angoscia e l'intero dolore immaginabili».

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