Delitto di Mozzate, fermata anche la compagna del killer: "Era sua complice"

Silvio Mannina e Lidia Nusdorfi, le due vittime
Silvio Mannina e Lidia Nusdorfi, le due vittime
Mercoledì 30 Aprile 2014, 09:44 - Ultimo agg. 09:45
2 Minuti di Lettura
COMO - Monica Sanchi, 36enne cameriera di Riccione e compagna dell'assassino dei due fidanzati Silvio Mannina e Lidia Nusdorfi, stata fermata su disposizione della Procura della Repubblica di Como. La donna, infatti, avrebbe partecipato attivamente come complice dei due delitti.



Il compagno della Sanchi, il panettiere albanese Dritan Demiraj, è in carcere per questo delitto e per avere assassinato a Rimini, il 28 febbraio, l'ultimo fidanzato della vittima, Silvio Mannina, 30 anni, strangolato e seppellito nel lago di una cava a Sant'Arcangelo di Romagna. Il giorno successivo, l'uomo, con la complicità della compagna, ha ucciso anche Lidia.


Il provvedimento restrittivo è stato preso dopo un lungo interrogatorio cui è stata sottoposta oggi a Como la Sanchi, che aveva chiesto di essere ascoltata. La donna già risultava indagata, ma il fermo è scattato quando ha ammesso di avere attirato la Nusdorfi alla stazione di Mozzate utilizzando il cellulare di Mannina. La Nusdorfi era infatti arrivata in stazione convinta di doversi incontrare con il fidanzato, quando invece ad attenderla c'era il suo ex, Demiraj, padre di uno dei suoi due figli, che l'ha uccisa a coltellate.



Pur non essendoci provvedimenti in tal senso, gli inquirenti non escludono che la Sanchi possa avere fattivamente collaborato con Demiraj anche nell'omicidio dello stesso Mannina, per il quale però indaga la procura di Rimini. Non è chiaro se la donna abbia fornito agli inquirenti ulteriori particolari sul terzo delitto che potrebbe essere stato commesso dal panettiere albanese, l'omicidio in Albania di un cugino dello stesso Demiraj, reo di avere avuto una relazione con la Nusdorfi.






Clicca qui e segui Il Mattino su Facebook!