«Abbiamo - ha aggiunto nel corso della trasmissione - scoperto poco di quei 150 miliardi, buona parte di quei soldi ha preso giri strani, passando per lo Ior.
Io, personalmente, mi ero ripromesso di verificare il patrimonio di Salvo Lima e di alcuni mafiosi che avevano il conto in Vaticano».
Antonio Di Pietro ha anche espresso il suo rammarico per la morte di Raul Gardini, suicida il 23 luglio del 1993 e atteso in Procura, proprio quella mattina dall'ex pm per un interrogatorio decisivo. «Lui - ha detto - l'onta del carcere non l'avrebbe sopportata». «Se Gardini avesse parlato, avremmo oggi un altro Paese. E lui sarebbe vivo. L'inchiesta Mani Pulite si è interrotta con la sua morte».